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1) Dizion. 5° Ed. .
COSTUMATO.
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COSTUMATO.
Definiz: Partic. pass. di Costumare. –
Esempio: Vill. G. 352: I Fiamminghi, non costumati di così fatto assalto e battaglia, e non potendo per forza di vele ritornare addietro nè ire innanzi, isbigottiron molto.
Definiz: § I. In forma d'Add. Usato, Avvezzo, Assuefatto, Abituato: e costruiscesi, oltrechè con le particelle A e Di, anche talora con le particelle In e Con. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 16: Occhi che sono in tenebre costumati, non puonno il raggio di somma vertù guardare.
Esempio: Nov. ant. B. 39: L'uscio mi lascerai aperto sta notte, perch'io sono costumato di levare o provedere le stelle.
Esempio: Tav. Rit. 1, 96: Lo re Marco era costumato in quello reame ove regnava viltà di cuore, che lo moveva a pensare tradimento; e làe ove regnava avarizia, che lo menava alla invidia.
Esempio: Cin. Rim. 70: Amor, così son costumato teco, Che l'allegrezza non so che si sia.
Esempio: Vill. G. 214: Si cominciò una grande corruzione d'aria in quelle marine, e massimamente nell'oste de' Cristiani non costumati all'aria.
Esempio: E Vill. G. 275: Tutta gente costumata in arme ed in guerra.
Esempio: Bocc. Fiamm. 23: Il costumato al fuoco fabbro di Giove e facitore delle trisulche folgori, da quelle di costui (Amore) più possenti fu tocco.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 315: Che tu t'adoperassi col Re,... che dessi loro la casa fornita e spese, come è costumato fare agli altri embasciadori.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 71: E innalziate a tanto onore un uomo di basso grado, nostro suddito, e costumato star soggetto a noi?
Definiz: § II. E per Usato, Solito, Consueto, Ordinario; detto di cosa. –
Esempio: Senec. Pist. 402: Quando noi vedessimo alcun uomo di tal fermezza, e di tale temperanza, certo ci ricorderebbe d'un esempro di bontà e di vertù non costumata.
Esempio: Red. Lett. 1, 167: In questi tempi così ineguali bisogna contenersi con la moderazione, con la solita e costumata sua regola di vita, e con l'evacuazione de' serviziali.
Definiz: § III. Detto di persona, vale anche Avvezzo a tali o tali altri costumi, Che ha costumi di questa o quella natura, determinata da avverbio o maniera avverbiale: e quando la determinazione è con l'avverbio Male costumato, scrivesi anche congiuntamente Malcostumato. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 19: Egli riuscì il più leggiadro, ed il meglio costumato, e con più particolari virtù, che altro giovane alcuno.
Esempio: Cronichett. Mannell. 10: La prima provincia in sullo presso mare si chiama Cirena; avvi gente malvagia e male costumata.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 343: A me piacerebbe, essendo bella e bene costumata.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 68: Gli uomini costumati a questo modo nostro, e, come diciamo, civili, la desiderano (la morte) spessissime volte.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 119: Spezialmente si pertiene all'animo ben costumato d'allegrarsi dell'allegrezze, e dolersi delle tristizie.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 293: A quello spiacevol mendo del guizzar ch'egli (Demostene) a ogni poco soleva con una spalla.... un tal rimedio adoperò.... Ciò fu, avanti lo specchio che gli serviva di maestro a ben atteggiare, presentarsi con la mal costumata spalla ignuda, e sopravi, distante una costola di coltello, la punta.... d'una spada sospesa d'alto.
Definiz: § V. E usato assolutam., vale Che ha buon costume, Di buoni costumi, Morigerato: e il suo contrario è Scostumato. –
Esempio: Imit. Crist. 12: Accómpagnati con le persone umili, semplici e devote e costumate, e parla cose che sieno edificatorie.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 130: Persona antica, autorevole, costumata, prudente.
Esempio: Alf. Trag. 4, 303: Ottima ognora E costumata e pia, tu raro esemplo Fra' guasti tempi di verace, antico E filïale e coniugale amore.
Definiz: § VI. E in forza di Sost. –
Esempio: Cas. Pros. 4, 183: Se a' malvagi e disleali abbattuti si saranno, perchè aver piuttosto a guardarsi da loro, che castigarli o privarsene del tutto? Se a' costumati e leali, perchè temerli?
Esempio: Salvin. Disc. 1, 186: Antistene,... il quale diceva essere gli stessi i nobili e i ben nati, che i costumati e virtuosi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 202: Amavanlo i buoni, amavanlo i dotti, amavanlo i costumati.
Definiz: § VII. E figuratam., detto di vita, sia in maniera assoluta, sia con la determinazione avverbiale. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 142: Così menava la vita sua molto costumata, allevando i figliuoli da veri cristiani.
Esempio: Fag. Comm. 5, 109: Questi in vece d'apprender colle scienze il lodevole costumato buon vivere, solo in ogni sorta di vizio divenne maestro.
Definiz: § VIII. Vale anche Di bei modi, Ben creato o educato, Civile: ma oggi non è comune. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 141: Cominciò ad esser costumato e di bella maniera.
Esempio: Ar. Comm. 2, 414: Camillo, nobile E ricco e costumato e dabben giovane.
Esempio: Bern. Orl. 3, 31: Alterossi allor forte Carlo Mano, E disse: Taci ghiotto, ove son io. Che se tu non diventi più cortese, Ti farò costumato alle tue spese.
Definiz: § IX. E figuratam., detto di maniere, o simili, vale Proprio di persona costumata o civile. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 262: Era di così belle e laudevoli.... e così nobili e costumate maniere, che ec.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 151: Era,... per le dolci e ben costumate sue maniere, tutto amabile nel conversare.
Definiz: § X. E per Compito, Officioso, Che usa verso altri i debiti riguardi. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 121: Filippo, tu se' troppo costumato a dirmi Voi, e nollo debbi fare per più rispetti.
Esempio: Bern. Orl. 21, 25: Non volse lancia, ch'era costumato, E pur d'andar così si vergognava; Parendogli Rinaldo affaticato, Solamente la spada adoperava.
Definiz: § XI. E per Contegnoso, Modesto. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 343: E va leggiadra e presta E costumata.
Definiz: § XII. Si usò anche per Educato, Ammaestrato. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 148: Iacob e Esau crebbono in uno Corpo, e sotto medesime mani costumati; e non di meno l'uno fu casalingo, l'altro cacciatore.
Definiz: § XIII. Term. de' Retori. Detto del discorso, orazione, o simili, vale Che attribuisce a ciascuno i costumi che gli son proprj, Che ben ritrae il costume. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 217: Allora averà l'orazione il decoro suo, quand'ella sarà affettuosa, costumata, e proporzionata al soggetto.
Esempio: E Car. Arist. Rett. 257: Bisogna ben che la narrazione sia costumata. E costumata la faremo, se ci saranno note quelle cose che danno notizia del costume.
Esempio: E Car. Arist. Rett. 258: Un'altra sorte di cose costumate, cioè che danno indizio de' costumi, son quelle che vanno insieme con la natura di ciascuno, come dire: Così parlando, volse le spalle. Il che mostra il costume de l'insolenza e de la rustichezza.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 663: Dopo la favola, basa e fondamento, anzi forma e anima, come s'è detto della Tragedia, seguono i costumi; e questi sono quegli che fanno l'Orazione morata, o vero costumata; cioè, che dimostrano quali siano coloro che favellano, buoni o rei, avari o liberali ec.
Definiz: § XIV. Ed altresì per estensione detto di suoni musicali. –
Esempio: Don. Music. Scen. 38: E così conviene intendere Aristotile, dove dice che i suoni sono per dir così costumati, ma non i colori; cioè in quanto detti suoni sono quasi sembianze dell'umana voce: e in questa guisa dall'istessa causa materiale, ma per diversi mezzi, procedono effetti contrarj; perciocchè l'acutezza alcune volte dimostra allegria, vigore, ardire ec.