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CRITICARE.
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CRITICARE.
Definiz: Att. Esaminare con critica severità, Censurare, Riprendere, osservando e notando i difetti di alcuna opera dell'ingegno, gli errori commessi dall'autore, e simili. E riferiscesi anche a persona. –
Esempio: Red. Lett. 1, 121: Chiamò [l'Ariosto] la stessa palla strale ardente. Onde.... ne fu criticato da Benedetto Fioretti.
Esempio: E Red. Lett. 1, 144: Non ho saputo trovarvi (in alcune ottave) cosa veruna da potersi criticare con fondamento.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 75: Hacci dato [la sorte].... un sonetto a voi a criticare, a difendere a me, tanto pulito e perfetto, che ec.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 2, 85: Quantunque il Tasso, nella lezione sopra il sonetto del Casa, ne critichi l'ultimo verso come di rima di piccol suono.
Esempio: Fag. Rim. 3, 343: Gridò [Apelle]:... O ciabattino, Non criticar più là delle pianelle.
Esempio: Crudel. Rim. 109: Ognuno ci trovava qualche cosa Da criticar; ma tutti fur d'accordo Che la semplice casetta Fosse un poco troppo stretta.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 162: Questo è il privilegio, dice, con non minor bizzarria che verità, un vivace spirito dell'età nostra, di chiunque critica gli altri; che obbligato non è a criticar sè medesimo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 8: Tutti i miei versi critica e scancella.
Esempio: E Panant. Poet. Teatr. 28: Poi, per parer di far qualche attenzione, Due versi criticai.
Definiz: § Usasi pure riferito ad azioni, costumi, contegno, e simili, di persone, o alle persone stesse: e vale Biasimare, Disapprovare. –
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 5, 4: Gli è un bel dir su spiumacciati letti Starsene tutta notte a riposare, E voler poi con oltraggiosi detti Gli poveri soldati criticare.
Esempio: Panant. Epigr. 144: Figliuolo caro, non ci confondiamo, Il mondo già vuol sempre criticare; Quel che ci torna d'ora in poi facciamo.