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1) Dizion. 5° Ed. .
GROSSERIA.
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Dizion. 5 ° Ed.
GROSSERIA.
Definiz: Sost. femm. Arte di lavorare d'oro, d'argento e anche d'altri metalli, cose grosse, come vasi, figure, bacini, e simili; ed altresì Il lavoro stesso. Contrario di Minuteria; ed è termine, più che altro, proprio degli orefici. –
Esempio: Cellin. Vit. 34: Lavorava solamente di grosseria, cioè vasi bellissimi, e bacini, e cose tali.
Esempio: E Cellin. Pros. 8: Questo Bastiano [Cennini] nella sua giovanezza lavorò molto bene di grosseria e di cesello.
Esempio: E Cellin. Pros. 11: Questo uomo (Antonio di Salvi) fu un valente praticone nelle cose delle grosserie.
Esempio: E Cellin. Pros. 123: Del modo di lavorare di grosserie di oro, di argento, e di ogni sorte di cotale arte.
Esempio: E Cellin. Pros. 128: Per tirare vasellami di oro e d'argento, tanto figure quanto vasi, e tutto quello che si lavora di questa arte, chiamata per nome grosseria.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 195: Esercitò il niello e il lavorare grosserie; come alcune figure d'argento, che sono due mezzi Profeti posti nella testa dello altare di san Iacopo di Pistoia.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 114, 1: Questa (l'arte dell'orefice) à otto modi di lavorare, che sono, gioiellare, lavorar di niello.... e lavorar di grosserie, che sono statue, vasi e simili.
Definiz: § Figuratam., Qualità di persona grossa, ed altresì Atto o Detto da persona grossa, cioè semplice, goffa, ignorante; Semplicità, Goffaggine. –
Esempio: Castigl. Corteg. V. 128: Disse allor messer Cesare: Bella grosseria udi' dir io da un Bresciano, il quale essendo stato quest'anno a Venezia alla festa dell'Ascensione, in presenza mia narrava a certi suoi compagni le belle cose che v'avea vedute.
Esempio: E Castigl. Corteg. V. 173: A quella [madre di famiglia] che vive in corte parmi convenirsi sopra ogni altra cosa una certa affabilità piacevole,... accompagnando coi costumi placidi e modesti e con quella onestà, che sempre ha da componer tutte le sue azioni, una pronta vivacità d'ingegno, donde si mostri aliena da ogni grosseria.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 200: Questa è una delle maggiori o grosserie, o ignoranze, che udire si possa.