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MATERASSA
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MATERASSA.
Definiz: Sost. femm. Arnese da letto consistente in un grande guscio di lino, o simile, quadrilungo, ripieno per lo più di lana battuta o di crino, o anche di vegetale, e simili, e impuntito, che si colloca sul saccone del letto per dormirvi sopra.
Dall'arab. matrah, che vale Letto. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 169, 11: I Neri lasciò partire, ma i Bianchi ritenne presi quella notte, sanza paglia e sanza materasse, come uomini micidiali.
Esempio: Vill. M. 227: Aveva preso uno fascio d'una materassa con altri panni dal letto.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 17: Avendo occupazione, gli mise (i denari) sotto la materassa del letto del Papa.
Esempio: Varch. Stor. 2, 153: Con alcuni sacconi e materasse piene di lana e capecchio.
Esempio: Soder. Op. 2, 196: I Cadurci, i Ruteni, i Biturigi ed i Caleti hanno bonissimi lini, e per le coltrici e materasse ottimo è quello de' Cadurci.
Esempio: Dat. Lepid. 47: I cerusici, dopo averlo tastato per tutto il corpo senza trovar la ferita, finalmente toccarono la materassa, ec.
Esempio: Not. Malm. 1, 22: Materassa. Arnese da letto, quello che si dice in latino greco Anaclinterium, a distinzione di culcita plumea, che noi diciamo coltrice; essendo la materassa un sacco largo, quanto è il letto, e ripieno di lana ed impuntito nel mezzo.
Esempio: Fag. Comm. 2, 21: Non tanto pel nolo che pel consumo de' medesimi [mobili], e della biancheria, materasse, ed altro che ci ha dato.
Esempio: Targ. Vaiuol. 34: Nei letti, invece di materasse di lana, si tengono coltrici di piuma, con piumini in luogo di coperte e di coltroni.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 317: Quando il caro prete a dir poi venne Che avrebbe prese ancor le materasse: No, gridò Mea, chè ci ho rifatto il guscio.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 50: Per far nascere il seme de' bachi, sogliono comunemente le contadine metterlo in una toppa ripiegata pei quattro capi e legata; che pongono da prima sotto la materassa o coltrice del letto, e poi la tengono in seno.
Definiz: § Dormire come una materassa, dicesi, proverbialm., per Dormire profondamente, senza che i rumori valgano a destare, Dormire come un ghiro, e simili.