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1) Dizion. 5° Ed. .
DISCORSETTO.
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Dizion. 5 ° Ed.
DISCORSETTO.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Discorso. Discorso breve; e intendesi così di Discorso ben fatto, opportuno, e simili, come di Discorso leggiero e di poca importanza. ‒
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 106: Ci è un altro discorsetto sopra il nome di Priore; res tenuis, nec scriptione magnopere digna; pure ec.
Esempio: Grazz. Pros. 320: Qui mi bisogna far, con vostra licenzia, uditori, un poco di discorsetto, per più apertamente mostrarvi l'intenzion del Poeta.
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 30: Quattro sonettini alla moda, un discorsetto bizzarro fatto a pompa, non gli metto a conto di vita.
Esempio: Monet. Poes. 45: Piene di vanità ve la passate Con le altre donne in ciarle e discorsetti.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 337: Che cosa è in una settimana, come qui si costuma, metter giù un piccolissimo discorsetto o parere accademico?
Esempio: Nell. Iac. Suoc. 1, 2: Giusto avevo bisogno di farti un discorsetto sul serio.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 34: Che comanda il nostro Ciapo? Ei risponde, pigliandomi a braccetto, Venite, debbo farvi un discorsetto.