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Dizion. 5° Ed. .
ORZO.
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pag.714
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ORZO. Definiz: | Sost. masc. Genere di pianta della famiglia delle Graminacee, un po' meno alta del frumento, al quale somiglia per le foglie e per l'aspetto e la disposizione della spiga; coltivata da noi massime nei luoghi montuosi, per foraggio e per biada, come anche per altri usi industriali e medicinali. La specie più comune corrisponde all'hordeum vulgare dei Naturalisti. |
Dal lat. hordeum. – Esempio: | Pallad. Agric. 16: L'orzo richiede terra risoluta e secca; e se si sparge nel campo lotoso, si muore. | Esempio: | Lett. fam. 51: Diconmi costoro che l'orzo nostro dell'orto è 'l più bell'orzo di questo paese. | Esempio: | Bibb. N. 5, 104: Per lo grano naschi a me
lo tribolo, e per l'orzo la spina. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 604: Della biada, cioè della spelda, n'ho comperata da diciotto estaia, soldi nove lo staio; e mille dugento covoni di paglia d'orzo. | Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 420: Produce l'orzo le foglie più larghe e più ruvide del grano, il gambo più fragile e minore. | Esempio: | Soder. Op. 2, 243: Seminasi l'orzo dopo l'equinozio autunnale a solchi spartiti, nell'uno sì e nell'altro no, in terreno grasso; ma nel magro più per tempo. | Esempio: | Adim. A. Pind. 298: I superati ne' contrasti Pitici si rimandavano coronati d'orzo fresco e tenero, per segno che ancora non erano sufficienti a tante fatiche, e si facevano d'erba d'orzo, a distinzione delle corone d'orzo maturo, che si davano ne' giuochi Demetri e Anacalipterj. | Esempio: | Ginann. Malatt. Gran. 82: E l'ho veduta (la filiggine) tanto nelle spighe di frumento, quanto in quelle di orzo, di orzola, di avena, di segala, ec. | Esempio: | Ridolf. Lez. Agr. 2, 152: Debbo ora parlarvi dell'orzo (hordeum vulgare), il quale pure ha un gran numero di varietà. La cultura dell'orzo è importante in quei paesi nei quali si fa molto uso di birra, perchè l'orzo serve alla sua fabbricazione. |
Definiz: | § I. E per Il frutto di essa pianta. – |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 399: A' puledri, fatti di cinque mesi, si dee dar la farina dell'orzo intrisa con la crusca. | Esempio: | Vill. G. 606: Sempre ch'era la grande carestia, sempre il tenne (il grano) a mezzo fiorino d'oro in piazza lo staio, tuttora col quarto orzo mescolato. | Esempio: | Collaz. SS. PP. M. 10: Egli è in signoria del mugnaio quello che vuole che si macini, o grano, o orzo, o loglio. | Esempio: | Pataff. 3: Móndagli l'orzo, ch'e' non è mattugio. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 21, 24: I destrier son, come lor, vezzeggiati: Gran sacca d'orzo e gran fasci di fieno. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 12, 32: Pasceansi (i cavalli) In una stanza che, presso all'uscita, D'orzo e di paglia sempre era fornita. | Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 421: Il zito... si vede essere manifestamente una bevanda che si fa d'orzo e di grano, simile a quella che si chiama cervisia. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 5, 315: Antonio adirato usò contra essi la decimazione: divisa la moltitudine in decine, uno de' dieci sopra cui cadeva la sorte faceva morire, e agli altri misurò orzo in vece di grano per vivere. | Esempio: | Paolett. Oper. agr. 1, 285: La midolla.... non si asciugò bene, come segue ancora al pane fatto col mescolo della segale e degli altri orzi nostrali. | Esempio: | Martin. T. V. 5, 327: Gli offersero de' letti, de' tappeti e de' vasi di terra, e del grano e dell'orzo e della farina e dell'orzo secco e delle fave ec. |
Definiz: | § II. In locuz. figur. – |
Esempio: | Petr. Trionf. 269: E riprendeva (il sole) un più spedito volo. A' suoi corsier raddoppiato era l'orzo. | Esempio: | Card. Poes. 450: Chi di quell'orzo pascesi, o nobile corsiero, Ha forti nervi e muscoli, ha gentile ed intero Nel sano petto il cor. |
Definiz: | § III. Riceve, tanto nel significato di pianta, quanto in quello di frutto, varj aggiunti, come Orzo Canterino, Orzo Comune, Orzo Distico, Orzo Esastico, Orzo Marzuolo, Orzo Maschio, Orzo Mondo, Orzo Salvatico, Orzo Vecciato, Orzo Di Galazia, Orzo Francese, Orzo Di Siberia o Siberico, e simili, a determinarne la qualità e la specie, secondo la natura della spiga o del chicco, il tempo della sementa, la mescolanza con altro genere di grano, il luogo di provenienza, ec. – |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 131: L'orzo marzuolo, che a Bologna si chiama margolla, si semina per tutto 'l mese di marzo e nel principio d'aprile, e del mese di luglio è maturo. | Esempio: | Pallad. Agric. 57: Se il verno va buono, vuolsi da dodici dì fra gennaio l'orzo di Galazia, cioè la scandella, la quale è grave e bianca, seminare. | Esempio: | E Pallad. Agric. 249: Di questo mese (ottobre) è giusta semente dell'orzo canterino, in terra secca e magra. | Esempio: | Soder. Op. 2, 243: Il franzese o distico è una sorte d'orzo di grandezza notabile, a tal che, mesticato col grano, fa buon pane per la famiglia. | Esempio: | E Soder. Op. appr.: L'esastico..., che ha sei ordini di filze di granelli nella spiga, detto orzo mondo, che quasi da sè gli casca il granello, senza reste, è ottima sorte d'orzo. | Esempio: | Red. Lett. 1, 434: Ottime sono le minestre.... di riso, di lasagne, di orzo mondo, di farro, di vermicelli. | Esempio: | Targ. Viagg. 8, 55: Bromo, chiamato da' contadini Orzo salvatico, nasce in sul Baluardo nuovo. | Esempio: | Paolett. Oper. agr. 1, 276: Columella... dopo di aver parlato dell'orzo esastico, che è l'orzo nostro comune, parla d'un'altra specie d'orzo dotato di gran peso e bianchezza, e che mescolato col grano faceva un ottimo pane; qualità che sembrano essere tutte proprie del solo orzo siberico. | Esempio: | E Paolett. Oper. agr. 1, 277: Presso di noi.... non se ne son coltivate che tre sole specie, cioè l'orzo maschio, o esastico, l'orzo mondo e l'orzuola, volgarmente detta scandela. | Esempio: | Lastr. Agric. 1, 143: Le vecce marzuole si possono seminare fra le fave marzuole e fra gli orzi..., e di qui viene che l'orzo raccolto di simil seme si chiama Vecciato, ovvero Orzo vecciato. |
Definiz: | § IV. In locuzioni figurate si usa proverbialmente la parola Orzo, quasi con accenno a ghiotto mangime, ma in realtà alludendo invece a riprensione aspra, con minaccia di gastighi e di busse: | Esempio: | Esempio del Compilatore come Ti voglio dar l'orzo, Te lo darò io l'orzo, Sentirai che orzo, Gliene ho date fino all'orzo |
Esempio: | Mazz. Lett. 2, 1: Infino all'orzo ripresi Stoldo, non avea provveduto mercoledì sera. |
Definiz: | § V. D'orzo, usato come aggiunto, vale Fatto con infusione d'orzo. – |
Esempio: | Red. Cons. 1, 162: Beva una buona giara, ovvero due, di acqua pura o di acqua d'orzo, ec. | Esempio: | Not. Malm. 1, 122: Le cotture che si danno allo zucchero sono piuttosto cinque.... La quinta è la cottura dello zucchero d'orzo, e questa è l'ultima. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 211: Convien.... Bever acqua di mele e rosolacci, E pasticche biasciar d'orzo e d'altea Per salvare i polmoni e la trachea. |
Definiz: | § VI. L'orzo non è fatto per gli asini. – | V. Asino, § XLI.
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