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1) Dizion. 5° Ed. .
INNAFFIAMENTO.
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INNAFFIAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto dell'innaffiare. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 63: Altri con innaffiamento riducono in abbondanza le terre.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 87: Facciasi ancora innaffiamento nel tempo del gran caldo, quando dal ciel non piove niente.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 37: Nè cultore le custodisse (le piante), nè raggio di sol l'avvivasse, nè le nutrisse innaffiamento d'acqua o di pioggia.
Esempio: Spolv. Colt. Ris. 2, 621: Ardir riprenda L'attento agricoltor, e più cortese Innaffiamento le conceda.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Luchin. SS. Gris. e Bas. 71: Imperocchè appunto, come un terreno sodo, non avendo alcuno che l'innaffii, si riempie di spine e di triboli; quello poi, che delle coltivatrici mani gode, fiorisce, e di frondi rivestesi;... così anche l'anima, dell'innaffiamento godendo de' divini oracoli, fiorisce e di frondi rivestesi.... Quella poi che in siccità e trascuranza ed in iscarsezza di simile innaffiamento è ridotta, insalvatichisce ec.
Definiz: § II. E per Bagnamento. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 63: Ella l'ammaestrò, che sì tosto com'elli pervenisse a' buoi, bagnasse loro la bocca di quel liquore, e con ispessi inaffiamenti gl'immollasse.
Definiz: § III. Poeticam., per Acqua, Fonte, irrigatrice. –
Esempio: Salvin. Odiss. 274: Bosco Avvi d'ogni ragione, e ben perenni Innaffiamenti sonvi appresso.