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1) Dizion. 5° Ed. .
FATTORESSA.
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FATTORESSA.
Definiz: Sost. femm. Quella donna che nelle fattorie soprintende all'azienda domestica, e spesso è la moglie del fattore. –
Esempio: Grazz. Comm. 370: Quivi la lasciarono per casiera, cioè per guardiana, o fattoressa.
Esempio: Red. Lett. 3, 244: Mi son generosamente risoluto, e muoia l'avarizia, di mandarvi due para di galline castrate, e castrate per mano d'una figliuola d'una mia fattoressa.
Definiz: § I. Fattoressa chiamasi Quella donna che nei conventi di monache, senza abitar con esse, è addetta al loro servizio più specialmente per ciò che occorre fuori del convento. –
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 2, 56: Non sene possa comprare (ori e arienti falsi) o ricevere per mezzo di qual si voglia altra persona, fuori delle proprie monache o delli detti fattori o fattoresse.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 298: Avendo e' panni bigi e queste bazziche, Io parrò fattoressa delle monache, Che vada a visitar la sposa.
Esempio: Fag. Comm. 3, 42: Mi vennero lasciati sul cassettone in quella paniera, come gli portò la fattoressa.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 174: La fattoressa del monastero ha maritata, pochi giorni sono, l'ultima sua figliuola.
Definiz: § II. Parere una fattoressa, Diventare, e simili, una fattoressa, dicesi familiarmente per Essere, Diventare, vegeta, florida; e spesso applicasi a bambine. Dicesi pure di Donna adulta, e vale Che è pingue ed alquanto ordinaria nei modi.