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Dizion. 5° Ed. .
ASCIUGARE.
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pag.738
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ASCIUGARE. Definiz: | Att. Toglier via l'umidità, Rendere asciutto quel ch'era molle. |
Dal lat. exsugere. – Esempio: | Vill. G. 128: Avendo detto messa e celebrato il corpo di Cristo, per vecchiezza non asciugò bene il calice. |
Esempio: | Barber. Regg. Donn. 328: E perchè questa fanciulla quando si lavava non si voleva asciugare a tovaglia, dissele la madre:... questo asciugare che tu fai, fa buona pelle e ferma, ma falla alquanto bruna. | Esempio: | Soder. Agric. 54: L'aquilone.... detto la scopa delle strade, perchè soffiando asciuga e spazza e netta ogni umida lordura. |
Esempio: | Lipp. Malm. 10, 19: E già dell'aria i campi azzurri scorre Que' che i bucati in su i terrazzi asciuga. |
Definiz: | § I. E per Attrarre l'umidità. – |
Esempio: | Dant. Purg. 14: Che dal principio suo [l'Arno].... Infin là 've si rende per ristoro Di quel che il ciel della marina asciuga, Ond'hanno i fiumi ciò che va con loro ec. |
Definiz: | § II. Asciugare il sudore, le lacrime, e simili, vale Tergerli. – | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 185: Molte [donne] delle più nobili correvano nella strada ad abbracciarlo, e ad asciugargli dal volto il sudore. |
Esempio: | Salvin. Teocr. 111: La schiumante bocca Colla man gentilmente gli asciugava. |
Esempio: | Carl. Svin. 3: Intanto Bietolon, dopo asciugatosi Il sudor dalla fronte e da' testicoli, Anch'esso con coloro entrò in combriccola. |
Definiz: | § III. Asciugare gli occhi, o le lacrime, ad alcuno, vale figuratam. Farlo cessare dal pianto, Consolarlo. – |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 82: Piacemi almen d'aver cangiato stile Dagli occhi a' piè, se del lor esser molli Gli altri asciugasse un più cortese aprile. | Esempio: | Rinucc. O. Narcis. 5, 3: Attonito nel duol, cieco ne' pianti, Gli occhi m'asciugo. |
Definiz: | § IV. Asciugare un padule, un terreno impadulato ec., vale Toglierne per via di lavori idraulici le acque che vi stagnano; Disseccarlo. |
Definiz: | § V. Figuratam. Asciugar le botti, le cantine, le tasche, o simili, vale Vuotarle, consumandone o togliendone il vino, i denari, o simili; e il più delle volte si usa giocosamente. – |
Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 360: La seconda [la sete] gli era cara altrettanto, quanto molesta la prima [la febbre], essendosi egli divisato d'asciugar, guarito ch'ei fosse, le più nominate cantine degli ostieri di Roma. |
Esempio: | De Luc. Dott. volg. 5, 2, 48: Si considera che per le piazze si possano più facilmente praticare i monopolj, di quel che si possa fare in fiera, nell'asciugare al possibile la piazza di moneta. |
Definiz: | § VI. Asciugare il denaro a chicchessia, vale Torglielo, Consumarglielo. – | Esempio: | Galian. Mon. 267: Speriamo che più mercanzie s'abbiano da estrarre, e che le stoffe, e non gli artefici, andranno fuori, e rimanderanno.... quel denaro che dalle guerre è stato asciugato. |
Definiz: | § VII. E figuratam. per Tormentare accendendo vie più la sete. – |
Esempio: | Dant. Inf. 30: Sempre mi stanno innanzi [i ruscelletti del Casentino], e non indarno, Che l'imagine lor via più m'asciuga, Che il male, ond'io nel volto mi discarno. |
Esempio: | Tass. Ger. 13, 60: Quelle [acque] al vago desio forma e descrive, E ministra materia al suo tormento; Chè l'immagine lor, gelida e molle, L'asciuga e scalda, e nel pensier ribolle. |
Definiz: | § VIII. In forza di Neutr. pass. asciugarsi Farsi, Divenire asciutto. – |
Esempio: | Targ. Viagg. I ed. 3, 251: L'aliga.... si asciuga e secca, divenendo leggerissima e bianca. |
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