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Dizion. 4° Ed. .
SCALTRIRE
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SCALTRIRE.
Definiz: | Di rozzo, e inesperto fare altrui astuto, e sagace. Lat. callidum reddere. Gr.
σοφὸν
ποιεῖν. |
Esempio: | Dant. Purg. 26. Spesso il buon maestro Diceva: guarda, Giovi, ch'io ti scaltro.
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Esempio: | Petr. canz. 26. 2. L'uno a me nuoce, e l'altro Altrui, ch'io non lo scaltro.
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Esempio: | Bemb. pros. 1. 19. La loro lingua ancora e rozza, e povera iscaltrirono, ed
arricchirono dell'altrui. |
Esempio: | Ar. Fur. 32. 57. Il parer di quel Re vo' che mi scaltri. |
Esempio: | Varch. Ercol. 57. Dicesi ancora ec. con voce più gentile, e usata da' compositori
nobili: scaltrire, onde viene scaltro, scaltrito, cioè accorto, sagace. |
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