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RISONARE
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RISONARE.
Definiz: Di nuovo sonare. Lat. resonare. Gr. ἀναβοᾶν.
Esempio: M. V. 4. 32. Vituperando i loro avversarj, sonando, e risonando trombe, e nacchere.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Orare, e fare amari pianti di compunzione dinanzi a Dio, e non risonar le parole composte (cioè: non profferire)
Esempio: Sagg. nat. esp. 190. Similmente due minuge d'ottone accordate all'unisono, sicchè toccata l'una risonasse l'altra, si disaccordavano ugualmente per accostare una di esse un carboncello acceso, o un pezzuol di ghiaccio (cioè: sonasse reciprocamente)
Definiz: §. I. Per Rimbombare. Lat. reboare. Gr. ἀναβοᾶν.
Esempio: Dant. Inf. 3. Quivi sospiri, pianti, e alti guai Risonavan per l'aer senza stelle.
Esempio: E Dan. Inf. 16. Trovammo risonar quell'acqua tinta, Sicchè 'n poca ora avría l'orecchia offesa.
Esempio: E Dan. Par. 26. Siccom'io tacqui, un dolcissimo canto Risonò per lo cielo.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 23. Che fama del secondo Urban risuona Del gran concilio suo, che sì fervente Mosse al passaggio tutto l'Occidente.
Definiz: §. II. Per metaf.
Esempio: G. V. 11. 94. 1. Che tanto hanno fatta risonare Lombardía, e Toscana di lor guerre.
Esempio: Dant. Par. 25. Inclita vita, per cui l'allegrezza Della nostra Basilica si scrisse, Fa risonar la speme in questa altezza.
Esempio: Petr. canz. 46. 1. E i soavi sospiri, e 'l dolce stile, Che solea risonare in versi, e 'n rime.
Definiz: §. III. In att. signific. vale Far rimbombare. Lat. evulgare, sonare. Gr. ἐκφέρειν, ἀναβοᾶν.
Esempio: Red. Ditir. 17. E altri cigni ebrifestosi, Che di lauro s'incoronino, Ne' lor canti armoniosi Il mio nome ognor risuonino.