Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
NAPELLO.
Apri Voce completa

pag.5


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
NAPELLO.
Definiz: Sost. masc. Nome volgare di una specie di Aconito, nasce in luoghi alpestri, ed è pianta mortifera. È l'Aconitum napellus dei Botanici.
Da napo, di cui è forma diminutiva. –
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 61 t.: Le buccie delle barbe del moro si cuocono nell'acqua, la quale beuta.... è medicina a chi avesse beuto l'aconito, ciò è napello.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1151: Ma poscia che gli aconiti.... m'hanno indotto a parlare del napello, non m'è parso fuor di proposito di scriverne qui e l'istoria e le facoltà sue.
Esempio: E Mattiol. Disc. 1152: Del veleno crudelissimo del napello ho veduto io l'effetto, che fa egli in ammazzare gli uomini, ec.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 211: Ond'è che in una stessa ampolla d'acqua vivano, crescano e fioriscano piante di specie, di proprietà, di natura diverse? in un palmo di terra.... il napello velenoso, e l'antora contraveleno?
Esempio: Adim. L. Sat. 294: Fa ricercar su' gioghi agli aspri monti La cicuta, il napello, ec.
Esempio: Murat. Gov. Fest. 147: Vien creduto da alcuni formato (il veleno pestilenziale) di particelle d'arsenico o napello o aconito.
Esempio: Targ. Viagg. 10, 352: Vi sono ancora molte erbe velenose, come gli aconiti ed i napelli.