1)
Dizion. 4° Ed. .
SGANNARE
Apri Voce completa
pag.513
|
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
|
SGANNARE.
| Definiz: | Cavare altrui d'inganno con vere ragioni. Lat. errorem depellere, falsam opinionem
eripere. Gr. ἀπὸ πλάνης
ἐλευθεροῦν. |
| Esempio: | Bocc. nov. 67. 13. Io mi credeva, che fosse ciò, che tu di' ec. ma me ha egli
sgannata. |
| Esempio: | Dant. Inf. 19. E questo fia suggel, ch'ogni uomo sganni. |
| Esempio: | Varch. Ercol. 327. Ma facciasi una cosa, la quale potrà sgannarli tutti.
|
| Definiz: | §. In signific. neutr. e neutr. pass. vale Uscir d'inganno. |
| Esempio: | Bocc. nov. 99. 30. Il caso, che sopravvenne, della presura non lasciò sgannar
gl'ingannati. |
| Esempio: | Varch. Ercol. 73. Ma se colui, conosciuto l'error suo, muta oppenione, si chiama
sgannare. |
| Esempio: | Borgh. Orig. Fir. 170. Sgannandosi alcuni, che aveano in questa parte gli scritti
del Villani per novelle. |
|