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Dizion. 5° Ed. .
INVIETARE.
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INVIETARE. Definiz: | Neutr. Divenir vieto, rancido: oggi comunemente Invietire. – |
Esempio: | Ricett. fior. G. 74: Conciosiachè quegli (poponi o cocomeri) che sono netti dalle loro scorze, più tempo innanzi invietino, e diventino inutili. | Esempio: | E Ricett. fior. G. 107: Durano i [locchi] semplici un anno nella loro perfezione, ed i composti sino in due; eccetto quegli che hanno mandorle, pinocchi, pistacchi, e simili, che invietano: e si conservano ne' vasi di terra invetriati. | Esempio: | Sassett. Lett. 53: Il greco inforza, i pinocchiati invietano, i biscottelli intarlano, le lunette muffano. |
Definiz: | § Att. Far divenir vieto, rancido. – | Esempio: | Magazzin. Coltiv. 9: Si cava la carne porcina di sale, e s'espone a detta tramontana ed ove non batta sole; e come è ben suzza e rasciutta, si tenga otto giorni al fummo (chi può) senza ch'ella senta il caldo del fuoco che l'invieta, ed ogni caldo l'invieta. |
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