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1) Dizion. 5° Ed. .
ORIGINALITÀ.
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Dizion. 5 ° Ed.
ORIGINALITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Originale. Qualità di ciò che è originale, ossia che ha una sua propria impronta o carattere, che non è foggiato sopra alcun esemplare; parlandosi più che altro di autore, artista, scrittura, opera d'arte, forma, stile, e simili. –
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 1, 127: In queste ed in altre opere d'invenzione comparisce qualche imitazione del Vinci e di Pietro Perugino, altro amico del Credi: vi ha però certa originalità, che con molta lode imitò e avanzò in meglio il suo allievo.
Esempio: E Lanz. Stor. pitt. 1, 147: Di quale originalità diffideremo noi, se facilmente ammettiamo quadri a olio di Michelangiolo?
Esempio: Tomm. Diz. estet. 78: Il secolo nostro, più ch'altro, presenta memorie da informare lo stile ad originalità, da commovere gli animi, e per nuova via ricondurli all'antica.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 275: Perchè gli arcivescovi lo avevano proibito (Rousseau) e i libraj stampato, congetturarono i pensanti che essi dovevano leggerlo; e la possente originalità de' loro concetti rincalzare, copiando Rousseau.
Esempio: Guast. Rapp. El. 104: Nè sarò reputato indiscreto, se mentre aspetto che mi sia concesso di rivendicare alle Rime del Buonarroti la loro originalità, ne dico a voi qualche cosa.
Esempio: E Guast. Scritt. Art. 332: Quanta varietà nei volti e nelle mosse! quanta originalità di concetti e di forme!
Esempio: E Guast. Scritt. Art. 495: Il progetto Emilia non ci offriva nello scompartimento delle porte nessuna originalità.
Esempio: Card. Pros. 1101: Che importa se il genio musicale mentisce il suo esaurimento con sforzi stentati di originalità laboriosamente contraffatta?