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Dizion. 5° Ed. .
DOTTORESSA.
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DOTTORESSA. Definiz: | Sost. femm. Propriamente Donna addottorata; ed altresì Donna savia e dotta. ‒ |
Esempio: | Varch. Ercol. 337: Essa significa qualche volta bene; come fattoressa, padronessa e dottoressa. | Esempio: | Grazz. Comm. 196: Uh, uh! Monna Sabattina, voi mi parete una dottoressa. | Esempio: | Allor. A. Cap. 363: L'alma galea s'è fatta dottoressa, E passa tutti i medici eccellenti (qui per similit.). | Esempio: | Bracciol. Schern. 1, 34: E tu, quantunque brava e dottoressa, Confesserai ch'io non mi vo sognando. |
Definiz: | § I. Più comunemente intendesi per Donna saccente, Donna che parla con una certa presunzione di ciò che non sa e non intende. ‒ |
Esempio: | Red. Cons. 2, 37: Potrebbe essere che molte dottoresse zelanti volessero insinuare a V. sig. illustriss. che per regola di Galeno, ec. | Esempio: | Fag. Comm. 5, 146: Tu se' di quelle moderne dottoresse, che non sentono scrupolo in quelle cose che sodisfano il lor genio. |
Definiz: | § II. E a modo d'aggiunto. ‒ |
Esempio: | Fag. Comm. 1, 503: Queste son le fanciulle dottoresse, ch'hanno botta e risposta. |
Definiz: | § III. Far la dottoressa, vale Sdottoreggiare, Parlare con una certa presunzione di ciò che non si sa, e che non s'intende. ‒ | Esempio: | Fag. Rim. 1, 298: Voi seguitate ad esclamar dipoi, Che far le dottoresse noi vogliamo. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 9: E voglion tutte far le dottoresse, Facendomi poi far cento pasticci. |
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