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Dizion. 5° Ed. .
BISSO
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BISSO. Definiz: | Sost. masc. Sorta di tela di lino assai fine, e di tessuto rado, che oggidì serve specialmente a fare alcune delle vesti sacerdotali. |
Dal lat. byssus, e questo dal gr. βύσσος. − Esempio: | Fr. Giord. Pred. S.: Imperocchè di quel lino si fa il bisso, che è panno lino nobilissimo. | Esempio: | Soder. Cult. Ort. 160: Pausania scrive non nascere il bisso in altra parte che in Elide di Grecia, di tanta sottigliezza che non cede al bisso di Giudea. |
Esempio: | Baldell. F. Filostr. 132: Dicesi che il bisso vien prodotto da un arbore che è per l'altezza sua pari all'opio, e che ha le foglie che somigliano le foglie del salce. |
Definiz: | § I. E in locuz. figurata. − | Esempio: | Borgh. S. Tertull. 378: Vestitevi della seta della bontà, del bisso della santità, della porpora dell'onestà. |
Definiz: | § II. Bisso poeticam. dicesi ora per Mussolina finissima o altro simile tessuto. − | Esempio: | Crudel. Rim. 67: Biancheggiante di trinoso Bisso sotto verde manto, Lascia il coro strepitoso E il solenne augusto canto. | Esempio: | Parin. Poes. 114: Con lieve Bisso il madido fronte a lui tergendo, E l'aurette agitando, il tardo sonno Inviterai. | Esempio: | Fosc. Poes. 168: O quando l'arpa adorni, E co' novelli numeri, E co' molli contorni Delle forme, che facile Bisso seconda. |
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