Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . INCONTINENZA. Apri Voce completa pag.493 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 1 ° Ed. INCONTINENZA Dizion. 4 ° Ed. INCONTINENZA, e INCONTINENZIA Dizion. 2 ° Ed. INCONTINENZA Dizion. 3 ° Ed. INCONTINENZA Dizion. 5 ° Ed. » INCONTINENZA.

INCONTINENZA. Definiz: Sost. femm. L'essere incontinente, Mancanza di continenza, Il non saper moderare i proprj appetiti, e specialmente Il non sapersi contenere dai piaceri sensuali. Lat. incontinentia. – Esempio: Dant. Inf. 11: Non ti rimembra di quelle parole, Colle quai la tua Etica pertratta Le tre disposizion che il ciel non vuole, Incontinenza, malizia e la matta Bestialitade? e come incontinenza Men Dio offende, e men biasimo accatta? Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 207: Incontinenza è solamente la corruzione della parte dello appetito, rimanendo la ragione pratica diritta. Esempio: Collaz. SS. PP.: Il qual furto, avvegnadiochè io commettessi per beneplacito della volontà, e per la incontinenza dello accresciuto disiderio continovamente. Esempio: But. Comm. Dant. 1, 311: Occorre ora un dubbio in quel che detto è, che incontinenza meno offende Idio e men biasimo accatta: imperò che pare lo contrario, considerato quel che detto è di sopra. Esempio: Car. Arist. Rett. 74: De la qual sorte sono gl'incontinenti: e l'incontinenza s'intende di tutti gli appetiti disordinati. Definiz: § I. E per Mancanza di moderazione, di ritenutezza, circa a checchessia, o in far checchessia. – Esempio: Tass. Lett. 1, 246: Voi, se vi pare, rimproveratemi quella stessa incontinenza de la quale io vi accuso; chè io più volentieri udirò rimproverarmi le mie colpe, che non ho letto le mie soverchie lodi. Definiz: § II. E nel linguaggio medico, parlandosi di flusso di umori, vale Frequente e necessaria espulsione, e talvolta anche Copia, di essi, procedente da mancanza, o debolezza, di facoltà ritenitiva degli organi; e più spesso applicasi alle orine. – Esempio: Red. Cons. 1, 70: Onde il sangue con soverchia incontinenza per le bocche di quelle arterie, che metton capo nelle viscere e nelle cavità dell'addomine, si scarichi di esso siero e così ne produca l'ascite. Esempio: Cocch. Cons. med. 2, 96: Incontinenza d'orina. Esempio: E Cocch. Cons. med. 2, 99: Incontinenza d'orina in seguito ad un parto difficile.