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Dizion. 5° Ed. .
CONCERNERE.
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CONCERNERE. Definiz: | Att. difettivo del Partic. pass., e che non può notarsi passivamente. Riguardare, Avere per proprio oggetto. |
Dal basso lat. concernere, propriamente Mescolare, Porre insieme; ma che trovasi anche per conspicere. – Esempio: | Guicc. Op. ined. 3, 264: Se bene allora si trattava di condizioni intollerabili, nondimeno concernevano più tosto le facultà de' cittadini.... che la perdita della libertà. |
Esempio: | Firenz. Pros. 1, 34: La cagione della mia maninconia è grande, e tanta, che s'io potessi, la vorrei dissimulare; ma perciocchè la concerne in parte la persona di Vostra Altezza,... io non posso non manifestarla. | Esempio: | Varch. Stor. 2, 107: Come in molte particolarità debbono essere riguardate e rispettate le persone della Chiesa, così in alcune, le quali non concernono la salute dell'anime, debbono andare alla medesima stregua e al medesimo ragguaglio che l'altre. | Esempio: | Davil. Guerr. civ. 1, 75: Ma oltre questi rispetti che concernevano lo stato del figliuolo e la salute universale, era anco persuasa la Regina dal suo privato interesse. |
Definiz: | § Neutr. Appartenere, Attenere, Riferirsi; nel qual senso costruiscesi con la particella A. – |
Esempio: | Galil. Comm. ep. 1, 276: Rimetterò in V. Ecc. il serrare il partito con ogni mio maggior vantaggio, concernendo anco l'onorevolezza del premio alla reputazione. | Esempio: | Segner. Lett. 198: Non può credere V. A. quanto anch'egli si dichiari pubblicamente appassionato in tutto ciò che concerne all'A. V. medesima. | Esempio: | Red. Lett. 1, 20: Per non tralasciar cosa alcuna, che possa concernere all'obbedienza de' suoi comandamenti. |
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