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Dizion. 5° Ed. .
DETESTARE.
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DETESTARE. Definiz: | Att. Abominar sommamente, Avere grandemente in orrore. |
Dal lat. detestari. ‒ Esempio: | Machiav. Art. Guerr. 195: Io non credo ch'egli fusse ne' tempi suoi uomo, che tanto detestasse il vivere molle, quanto egli. |
Definiz: | § I. E per Riprovare grandemente; e talora anche per Vituperare. ‒ |
Esempio: | Machiav. Pros. var. 8, 11: Dove prima lui cercava di unire la parte sua col detestare gli avversarj, e sbigottirli col nome del tiranno, ora poi che e' vede non gli bisognar più, ha mutato mantello. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 85: Da ciascuno era palesemente detestata la temerità di Piero de' Medici che, senza necessità, e credendo più a sè medesimo.... che a' cittadini amici paterni,... avesse.... provocato l'armi d'un re di Francia. | Esempio: | E Guicc. Op. ined. 3, 139: Questo modo di predicare così l'aveva (il Savonarola) recato in odio al papa, perchè nel predire la rinnovazione della Chiesa detestava e mordeva molto scopertamente i governi e costumi de' prelati. | Esempio: | Galil. Comm. ep. 1, 196: È stato in Firenze un goffo dicitore, che si è rimesso a detestare la mobilità della terra. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 175: Ma dove mi conduce il veemente desiderio di detestare, e se possibil fosse, d'estirpare così brutto costume? | Esempio: | Borgh. S. Tertull. 180: Segue [Isaia] a detestare con molte parole e gli artefici e gli adoratori degl'idoli. | Esempio: | Giord. Op. 1, 370: E tanto più fu detestata la perfidia d'alcuni di quegl'ipocriti persecutori, perchè non si poteva scusare coll'ignoranza. |
Definiz: | § II. Poeticam. per Esecrare, Maledire, Imprecare, e simili. ‒ |
Esempio: | Pindem. Poes. 241: Ed ecco molti, La civil rabbia detestando, a terra Gittar le lance. |
Definiz: | § III. Pur poeticam., e alla maniera latina, trovasi per Rimuovere, Tener lontano, Stornare. ‒ |
Esempio: | Car. Eneid. 2, 142: Per detestar la guerra Ei fu da' Greci indegnamente ucciso. |
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