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NUTRITO e NUDRITO.
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NUTRITO e NUDRITO.
Definiz: Partic. pass. di Nutrire e Nudrire.
Lat. nutritus. –
Esempio: Benciv. Mes. 53 t.: Nutrito (il serapino) col sugo della ruta e fele, al modo detto e' vale alla oscurità del vedere ed è medicina grande ec.
Esempio: Sentenz. Filos. volg. 77: Migliore è la compagnia del semplice nudrito tra' savj, che del savio nudrito tra' folli.
Esempio: Bocc. Teseid. 10, 67: Quest'è vecchia ira incontro a me nutrita Ne' petti lor (degli Dei), siccome già sentii.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 68: Due giovani ch'ai gesti ed al vestire Non eran da stimar nate umilmente, Nè da pastor nutrite con disagi, Ma fra delizie di real palagi.
Esempio: Varch. Boez. 12: Sei tu quegli, mi disse, il quale, nutrito già del nostro latte e cresciuto de i nostri cibi, eri a quella fortezza d'animo, che ne gli uomini si ricerca, pervenuto?
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Introd. 1, 82: Mi par giusto toccare in parte una disputa, nata e nutrita tra molti senza proposito, del principato e nobilità, non dell'architettura..., ma della scultura e della pittura.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 231: Una sospezion vana,... Causata da sciocca gelosia..., e poi nutrita Da una pazzia, che gli dette ad intendere Un chiromante.
Esempio: Tass. Gerus. S. 14, 55: Sparse quel seme in lor, ch'indi nutrito Fruttò risse e discordie, e quasi al fine Sedizïose guerre e cittadine.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 5, 207: Una creatura umana, fra le selve nutrita da qualche bestia e quivi fatt'uomo perfetto, non avrebbe pronunzia umana e distinta, ma ec.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 362: I beni delle famiglie spente o sbandate de' signori castellani passarono a' nuovi ricchi, quelli che, nutriti dalle arti e da libertà, già divenivano prepotenti.
Definiz: § I. E in forma d'Add. vale Pasciuto, Alimentato, Mantenuto, o simili. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 63: Il papa è papa, e tu sei un furfante, Nudrito del pan d'altri e del dir male.
Definiz: § II. Per similit., detto di vegetali. –
Esempio: Targ. Rag. Agric. 147: E perciò renderanno (i granelli di certo grano) meno midolla farinosa, e più corteccia furfuracea, o sia di crusca, che non renderebbe un medesimo peso di altro grano duro di granelli più grossi e più nutriti.
Esempio: E Targ. Rag. Agric. appr.: I più grossi (prodotti della terra), più belli e meglio nutriti restano sempre venduti più presto, e per maggior prezzo degl'inferiori in mole ed in bellezza.
Esempio: E Targ. Rag. Agric. 148: Non ne segue per altro che.... i grani piccoli e poco nutriti, o, come si dice, magri e streminziti, debbano ec.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 82: In generale i semi che vengono dai terreni più magri, essendo però ben graniti e ben nutriti, danno buoni prodotti andando su terreni migliori.
Definiz: § III. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Petr. Trionf. 185: Ei (l'Amore) nacque d'ozio e di lascivia umana, Nudrito di penser dolci, soavi.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 347: Tu se'.... proprio uno animale selvaggio e brutto, Nutrito d'ozio e d'una gran pigrizia, Nè puoi di te lasciare alcun costrutto.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 149: D'ingegno fantastici più spesso ancora che originali..., ingombri talvolta anzichè nutriti della scienza...; tali furono gli Alessandrini.
Esempio: E Capp. Rag. Stor. Fir. 10: Ebbe il maestro di Dante, Virgilio, più di lui squisito e fino il sentire di ciascuna cosa, e dolce e armonica sempre la parola nutrita d'affetti.
Definiz: § IV. E per Allevato, Rilevato, Educato. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 210: Se alcuni vi sono scandalosi, oziosi, senza freno, senza religione, fuggitisi dall'imperio del padre, bestemmiatori, giuocatori, in ogni parte mal nutriti, sono quelli che vogliono militare.
Esempio: Capor. Rim. 46: Nel resto poi quanto alla politezza, Sembrava nato a Napoli e nutrito.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 13: Era il Cano uomo di guerra, nutrito tra 'l ferro, non tra le lettere.
Esempio: Leopard. Poes. 162: Magnanimo animale Non credo io già, ma stolto Quel che, nato a perir nutrito in pena, Dice, a goder son fatto.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 179: Gertrudina, nudrita nelle idee della sua superiorità, parlava magnificamente de' suoi destini futuri di badessa, di principessa del monastero.
Definiz: § V. In forza di Sost. Corpo che è nutrito, Ciò che riceve il nutrimento. –
Esempio: Segn. B. Tratt. Anim. 62: Sta in questo esempio l'acqua col fuoco, dove il fuoco è il nutrito e l'agente, e l'acqua è il nutrimento suo e 'l paziente.
Esempio: E Segn. B. Tratt. Anim. 63: Questo dubbio si può risolvere, avendo prima determinato del nutrimento, se egli è la prima cosa che sopravviene al nutrito, o se egli è l'ultima.
Esempio: Gell. Porz. Disput. Fanc. volg. 25: Di quelle cose che noi ci nutriamo, di quelle siamo ancor fatti, e.... di quelle cose che noi siamo, di quelle ci nutriamo; il che non significa altro che una semplice conversione e trasmutazione de' nutrimenti nel nutrito.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 5, 297: Si riempiono (le acque de' fonti) di molte qualità, per le quali divengono meno atte a convertirsi, e più tardi cedono alla digestione, che le tramuti nella sustanza del nutrito.
Definiz: § VI. Si usò per Allievo; anche in locuz. figur. –
Esempio: Senec. Pist. 424: Perchè non volentieri ragguarderebbero (gli Dei) il loro nudrito, scampante per uscita così chiara e memorevole? (parla della morte di Catone).
Esempio: Albert. Piag. Boez. 74: Ed ella (parla la Filosofia all'Autore): o mio nudrito, beato te per questa opinione, se questo aggiugni. (In ambedue gli esempj il testo latino ha alumnus).
Definiz: § VII. Ben nutrito, e anche semplicemente Nutrito, detto di persona, vale Di florido aspetto; e detto di animali, Ben pasciuto, Ben governato. –
Esempio: Ricett. fior. G. 39: I grassi e le sugne si pigliano da gli animali giovani, ben nutriti, e sani.