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1) Dizion. 5° Ed. .
DITTATORE.
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DITTATORE.
Definiz: Sost. masc. Supremo magistrato nella Repubblica romana, il quale creavasi straordinariamente, per soli sei mesi, negli estremi pericoli di essa, ed aveva potestà di vita e di morte senza appello. Ma negli ultimi tempi della Repubblica fu anche titolo assunto da alcuni che si fecero capi a vita della medesima; onde il nome di Dittatore perpetuo.
Dal lat. dictator. ‒
Esempio: Giamb. Oros. 98: Sarebbe il fatto andato male, se non fosse Quinto Cincinnato, che era dittatore a quella stagione, che l'assedio per lo suo senno fece levare, e vinse i nemici.
Esempio: Dant. Conv. 281: Chi dirà di Quinzio Cincinnato fatto dittatore, e tolto dall'aratro, dopo il tempo dell'ufficio, spontaneamente quello rifiutando, allo arare essere tornato?
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 354: Occupò [Cesare] la repubblica, e fecesi fare contro alle leggi romane dittatore perpetuo: dove secondo le leggi non si poteva più oltre che sei mesi stendere l'ufficio del dittatore.
Esempio: Machiav. Disc. 105: Perchè e' non fu il nome nè il grado del dittatore che facesse serva Roma, ma fu l'autorità presa da' cittadini per la diuturnità dell'imperio.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 212: Cesare dittatore, del quale tu hai il nome e la fortuna,... non meritò ec.
Esempio: Giannott. Op. 2, 120: Il Consiglio de' Dieci.... ancora che sia membro di grandissima importanza, nondimeno è piuttosto annesso che principale; e mi pare che abbia grandissima simiglianza col dittatore, che soleva essere ne' gran pericoli da' Romani creato.
Esempio: Alf. Trag. 5, 191: Padri illustri, a consesso oggi vi appella Il dittator di Roma.
Esempio: Pindem. Poes. 368: Roma dà leggi al mondo, e sotto i piedi Cesare ha Roma. Imperator la fronte Cinto del sacro alloro, e in aurea sede Console e dittator, ec.
Definiz: § I. Per similit., dicesi Colui al quale per gravissime e straordinarie contingenze viene temporaneamente conferito il governo della cosa pubblica, con potestà assoluta così civile come militare. ‒
Esempio: Varch. Err. Giov. 24: Il Giovio si dava a credere che il Gonfaloniere fusse.... dittatore, cioè avesse podestà assoluta.
Esempio: Pap. L. Coment. 1, 108: Si avventurò [il Custine] di scrivere francamente alla Convenzione i suoi pensieri, e di consigliarla per la salute della repubblica, posta in sì gravi pericoli dai nemici interni ed esterni, a voler creare un dittatore.
Definiz: § II. E figuratam., per Capo supremo. ‒
Esempio: Mont. Poes. 1, 248: Al sommo Dittator della vincente Repubblica di Cristo.