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1) Dizion. 5° Ed. .
INSITO.
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Dizion. 5 ° Ed.
INSITO.
Definiz: Partic. pass. di Inserere.
Lat. insitus.
Definiz: § I. In forma d'Add. Inserito, Generato, dalla natura; Ingenito, Innato. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 405: Alli buoni angeli è insita la veritade.
Esempio: Flav. Gios. volg. 168 t.: Nelli uomini naturalmente è insito uno smisurato amore di guadagnare.
Esempio: Rucell. P. Lez. II, 1, 122: Ma troppa è l'affezione, la quale io fino da i primi anni ho portata e porto al magnifico vostro Consolo: nel quale avvegnachè non pure la legale dottrina.... chiaramente risplenda, ma ancora talmente sieno insite in lui e la virtù e la nobiltà, e di tal maniera insieme collegate, che ec.
Esempio: Taglin. Lett. scient. 187: Rinvenire se questa (la gravità) sia insita e inerente ai corpi, oppure derivante da cagione estrinseca.
Esempio: Maff. Anfit. 120: A niuna città più che a Capua competeva l'emular subito il maraviglioso e vicino Anfiteatro di Tito, sì per la nota grandezza e dovizia di essa, come per l'insita e antica compiacenza de' gladiatorj spettacoli.
Esempio: Capp. Lett. 259: Che il patrimonio di nostra lingua si trovi riposto negli scrittori del trecento, che allora ella fosse veramente viva e per propria insita forza germogliasse e si estendesse,... sono oggimai verità da tutti consentite.
Definiz: § II. Per estensione, Addivenuto come naturale. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 405: Di che Virgilio non si dee maravigliare, se quelli (il diavolo) usa sua natural disposizione, insita a lui poichè cadde.