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Dizion. 5° Ed. .
INGUISTARA.
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INGUISTARA. Definiz: | Sost. femm. Quel vaso di vetro, corpacciuto, con piede, e col collo lungo e stretto, che si disse anche Anguistara, e più comunemente Guastada. |
Derivato probabilmente, insieme con le altre forme Inghestara o Inghestada, Ingastara o Ingastada, dal provenzale engrestara. – Esempio: | Nov. ant. B. 42: Messere Giacopino Rangone..., stando un giorno a tavola, avea due inguistare di finissimo vino innanzi bianco e vermiglio.... E messer Giacopino diede della mano nella guastada, ec. | Esempio: | Strat. Mor. S. Greg.: Così nella mensa di Dio si pongono l'inguistare e' bicchieri, quando per la dottrina ec. | Esempio: | Red. Ditir. 7: E tra l'anfore vaste e l'inguistare, Sarà di nostre gare Giudice illustre e spettator ben lieto Il marchese gentil dell'Oliveto. | Esempio: | E Red. Ditir. A. 23: La voce inguistara può esser nata dalla provenzale engrestara.... La engrestara de' Provenzali è cosa facilissima che prendesse origine dalla voce greca γάστρον, vaso corpacciuto.... Così gli antichi Provenzali dissero engrestara, quasi ingrastaria. Quindi il novelliere antico, libro pienissimo di provenzalesimi, usò inguistara, e noi finalmente guastada. | Esempio: | Not. Malm. 2, 484: Guastada.... Gli antichi dissero inguistara. Il Canini la fa venire dal siriaco gastar, ec. |
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