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MALTA
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MALTA.
Definiz: Sost. femm. Terra intenerita dall'acqua, talora adoperata, in vece di calcina, per murare; Fango, Mota, Melma: ma non è voce di uso comune.
Dal lat. maltha, Specie di bitume o nafta. –
Esempio: Frez. Quadrir. 2, 19: Elli (certi giganti nell'Inferno) facean le torri nel gran piano; E chi portava sassi e chi la malta.
Esempio: Pataff. 6: E chi è nella malta non trottato, L'asino fatto par del pentolaio.
Esempio: Bern. Orl. 64, 7: Or questo vento ed or quell'altro assalta La nave, che già d'acqua è mezza piena, E tra' nugoli su talvolta salta, Talvolta frega a terra la carena; Un tratto sotterrossi nella malta, E vienle addosso un gran monte di rena.
Esempio: Magg. Fortif. 86 t.: Solevano gli antichi, nel fare le muraglie, adoprare in vece di calcina, la malta, cioè la terra tenace e viscosa intenerita con l'acqua.
Esempio: E Magg. Fortif. appr.: Livio, parlando della guerra de' Cartaginesi fatta a Sagonto, dice che la muraglia di tal città non era fatta con calcina, ma con malta, o fango, al costume antico.
Esempio: Galil. Op. II, 144: Fra i pedali posti sopra le piote si metterà della malta di terra, fatta come quella che si usa, nel murare di terra, in cambio di calcina.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 13: Compita l'una, ed eccoti l'altra, E questa falta non pote fuggire; Molte embrigate enseme men salta, Peggio che malta è 'l mio sofferire.
Esempio: E Fr. Iac. Tod. 484: Fuga il mio amor proprio, Con tutta sua masnada, Che l'anima ha sozzata In malta di peccato.
Definiz: § II. E poeticam., per Terra, Suolo. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 26, 92: Come e' dette drento, Subito rossa si fece la malta.
Definiz: § III. Per similit., e scherzevolmente, trovasi a denotare Sterco. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 144: La cameriera subito entrò dove gli altri; e ivi chi si trovò nella malta insino a gola e chi insino al mento.
Definiz: § IV. Altresì figuratam. e poeticam., si usò a significare Luogo sotterraneo, fangoso, e propriamente da servire per prigione; e in più largo senso, Qualsivoglia luogo di pena. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 44: Tutto 'l dì stanno a cianciare (i maggiori fra i claustrali), Con le donne a beffare; Se 'l fratecel gli aguata, È mandato a la malta.
Esempio: E Fr. Iac. Tod. 494: Quando i' udia (parla un'anima) chiamar la santa, Il mio cuor superbia inalta: Or menata so' a la malta Con la gente disperata.
Esempio: Dant. Parad. 9: Piangerà Feltro ancora la diffalta Dell'empio suo pastor, che sarà sconcia Sì, che per simil non s'entrò in malta (le stampe leggono Malta, come nome proprio di una particolare prigione).
Definiz: § V. Malta, vale anche Calcina, e più specialmente Calcina mescolata con pozzolana, cemento, o simile, a fine di far presa più sollecita, e dare maggior coesione e forza ai muramenti che debbon resistere all'azione delle acque o dell'aria; anche in tal senso non è di uso comune. –
Esempio: Magg. Fortif. 88 t.: Nel mescolare la calcina con l'arena, il che e' muratori chiamano far malta, vogliono alcuni che, essendo l'arena di cava, se ne metta tre parti in una di calcina.
Esempio: Maff. Anfit. 176: In tutto questo recinto,... non si vede usata mai calcina o malta, ma commesse le pietre senza intriso di sorte alcuna.
Esempio: Mascher. Equil. Volt. Pref. 25: Posto che un arco o una volta, di qualsivoglia genere, costrutta sia in guisa, che per la sua figura e forma, attese le leggi di gravità, le varie parti delle materie che la compongono aver debbano fra loro equilibrio, per parte degli sfregamenti e delle malte sarà tanto più allontanato il pericolo della caduta.
Esempio: E Mascher. Equil. Volt. Pref. 26: Per ottenere questa sicurezza conviene che la volta, di cui si tratta, o conservi questa forma opportuna all'equilibrio, data a lei nella costruzione, o venga, nel suo rassettamento che segue nello storcimento delle centine e nello schiacciamento delle malte, ad acquistarla.
Definiz: § VI. Trovasi per Smalto, cioè Calcina mescolata con ghiaia, o pezzetti di sasso o di mattoni, da servire di ripieno, o di rafforzamento, a certe costruzioni. –
Esempio: March. Archit. milit. 35: Appresso se vi aggionge due mura ripiene di malta, cioè pietra, arena, calcina ed acqua mescolata, cosa che faccia presa, la quale possa reggere il grave peso dell'acqua delli fossi.