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1) Dizion. 5° Ed. .
ALFIERE.
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ALFIERE.
Definiz: Sost. masc. Titolo di grado militare. Quegli che porta l'insegna.
V'ha chi lo deduce dal lat. aquilifer, ma più probabilmente viene dallo spagn. alferez, portabandiera, e questo dall'arabo al fares, cavaliere. −
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 193: Silla, smontato subito da cavallo, e presa per forza di mano un'insegna all'alfiere, si spinse nel mezzo de' fuggenti.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 97: Il capitan, che più indugiar si sdegna, Toglie di mano al fido alfier l'insegna.
Esempio: Dav. Tac. 1, 38: Cecina mostrò la lettera segretamente agli alfieri.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 108: Avea cominciato a sollevare, e tal commosso, che un alfiere della legione sesta gli portò l'insegna.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 7: Volete voi comprar qualche catena, Da far comparsa nobile un alfiere?
Esempio: Fag. Rim. 7, 1: Questi da Vostra Altezza è decorato Col nobile carattere d'alfiere.
Definiz: § E per Il terzo de' principali pezzi nel giuoco degli scacchi, il quale fiancheggia il re e la regina.