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Dizion. 1° Ed. .
RAPITORE.
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pag.685
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RAPITORE.
Definiz: | Che rapisce. Lat. raptor. |
Esempio: | Maestruz. Rapitóre è colui, che per forza toglie le cose altrui, la cui pena è, che
s'egli è accusato fra l'anno, secondo la legge, è punito in quattro doppi cotanti, e la cosa tolta tra queste quattro.
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Esempio: | E Maestruz. appresso. Rapitore non solamente è detto di cose,
ma anche delle persone: e commettesi il ratto, quando la fanciulla è presa per forza, acciocchè in perpetuo sia tenuta:
o vero, quando non essa, ma l'uso suo, per forza, è rapito. Che pena è quella del rapitore? Secondo le leggi è pena il
capo: e se la donna è libera, tutto l'avere del rapitore dee esser della rapita: ma non è così, s'ell'è serva, o
liberata da servitudine: imperocchè allora gli è mozzo 'l capo, e non perde la sustanzia, e intendesi se rapì donna
onesta: ma non è così, se rapisce la meretrice, imperocchè, secondo la legge, non è punito. Non può la fanciulla ratta
contrar matrimonio col rapitore Il favoreggiatore de' rapitori son puniti nel capo. |
Esempio: | Cavalc. med. cuor. Gli occhi sono da reprimere, e raffrenare dalla lascivia della
sua volontà, come rapitori, e inducitori a colpa. |
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