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1) Dizion. 5° Ed. .
ACCOPPIAMENTO.
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ACCOPPIAMENTO.
Definiz: Sost. masc. Lo accoppiare, e anche L'accoppiarsi; Accompagnamento, Unione, Accozzamento; sì al proprio, come al figurato. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 39: Cercandosi nell'accoppiamento e mescolanza di essi [chiari e scuri].... una dicevole vaghezza.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 2, 210: Nè vergognerassi [il mio ragionamento] di congiugner le Grazie con le Muse, vaghissimo accoppiamento.
Esempio: Tass. Pros. div. 4, 93: L'elocuzione altro non è che uno accoppiamento di parole.
Esempio: Carlett. Viagg. 2, 254: Tale accoppiamento e mescolamento di sangue rende la loro carne e pelagione alquanto bruna.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 390: Nelle parti di mezzo [del disco solare] si scorgono grandissime mutazioni di accrescimento, di diminuzione, di accoppiamento e di separazione tra esse macchie.
Esempio: Rucell. Or. Operett. var. 113: Pensò [Platone] questo accoppiamento di podestà e sapienza poter arrecare la totale salute al buon governo della città.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. Pr.: Adattando egli impropriamente le cagioni agli effetti,.... forma in se medesimo dell'accoppiamento loro una falsa scienza.
Definiz: § I. E per Unione maritale, Matrimonio. –
Esempio: Sassett. Lett. 405: Vedendo in queste parti quanto le mogli stieno mal volentieri senza 'l marito, o quanto male elle sopportino di averlo di legno o di pietra, che tanto monta com'è di 57 anni, io vi esorto a non fare sì laido accoppiamento.
Esempio: Cocch. Matrim. 64: Il vostro fu un accoppiamento fatto dalla prudenza e dal contento comune.
Definiz: § II. E per Coito.
V. § VII. di Accoppiare. –
Esempio: Vallisn. Op. 1, 164: Benchè questi due diligentissimi scrittori credano che vi sia il maschio e la femmina, e che il loro accoppiamento si faccia allora quando sono ancor piccoli.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 148: Si separano i montoni dalla vista delle pecore, e s'impedisce loro l'accoppiamento, con attaccare ai medesimi un grembiule o simile sotto il ventre.