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1) Dizion. 5° Ed. .
GAMBETTO.
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GAMBETTO.
Definiz: Sost. masc. Colpo dato destramente alle gambe di alcuno, attraversando a quelle un piede o la gamba propria in modo da farlo cadere. Ed usasi comunemente nelle maniere Dare avere gambetto o il gambetto, o Fare avere gambetto o il gambetto, oppure Avere, gambetto, o il gambetto; spesso anche in senso figurato, per Dare o Ricevere danno, nocumento, in guanto alcuno s'attraversi agli altrui disegni, gl'interrompa o disturbi, massime in proprio vantaggio. –
Esempio: Pataff. 5: A suon di cornamusa ebbi 'l gambetto.
Esempio: Stef. March. Istor. 8, 93: Parve che l'una setta s'accordasse insieme coll'altra: ovvero dicono altri, che guardò di dare il gambetto l'uno all'altro.
Esempio: Morell. Cron. 278: Concorri ancora tu a ogni cosa con gli altri insieme, chè altrimenti saresti riputato sospetto, e sarebbeti dato il gambetto in terra.
Esempio: Franc. Son. 63: Purché venga da man, dare i gambetti.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 12: Avvien di rado, ch'e' gridin tra loro, Col riso in bocca si danno il gambetto, Cuciono a refe doppio il lor lavoro.
Esempio: Ross. B. Cical. III, 2, 16: All'ultimo si dolse forte, che una sera gli fosse fatto gambetto, mentre ch'e' portava non so che guazzinguagnoli in tavola, dal nostro Annebbiato, perchè e' battè in terra si fatto stramazzone, che ec.
Esempio: Adim. A. Pind. 10: Cercavano con vantaggiose prese di braccia e di mani, e supposizioni di gambe, che gambetti dichiamo ora noi, atterrarsi l'uno l'altro.
Esempio: Bard. P. Avinav. 7, 10: Accostatosi a lui, dagli il gambetto, Che 'l fe' cadere in terra e tramortire.