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1) Dizion. 5° Ed. .
FRENATO.
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FRENATO.
Definiz: Partic. Pass. di Frenare.
Lat. frenatus. –
Esempio: Car. Eneid. 5, 1162: I suoi cavalli Giunti insieme e frenati, a lente briglie Sovra de l'alto suo ceruleo carro [Nettuno] abbandonossi.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 38: Con caduta così frenata dalla pescaia dell'Uccello, e' si riduce [l'Arno] talvolta, ec.
Definiz: § I. In forma d'Add. Fornito di freno, Che ha il freno; Infrenato. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 15: Nel quale luogo tu, o Tetis, sedente in sul frenato dalfino, spesse volte solevi venire.
Esempio: Car. Eneid. 5, 783: Già nel cospetto Vengon de' padri i pargoletti eroi Su frenati destrier lucenti e vaghi.
Esempio: Chiabr. Poes. 1, 132: Mira più sempre gli ottomani arcieri, O sopra il tergo a corridor frenati, O sulle prore a i legni.... Del mar cristiano isbigottir gl'imperi.
Esempio: Spolv. Colt. Ris. 2, 700: A morte spinse Co' buoi gli agricoltori, e volti altrove I frenati colubri, in preda tutte Lasciò a l'orrida lue le biade inferme.
Definiz: § II. Figuratam. per Contenuto, Raffrenato, da sponde o lidi; detto poeticam. di fiume, onde, mare. –
Esempio: Med. L. Op. 2, 102: Stridon frenate turbide e maligne L'onde.
Esempio: Alam. L. Avarch. 2, 162: Tal che Nemauso e Monpelier ne piange, Che 'l frenato Nettunno ivi non frange.