1)
Dizion. 5° Ed. .
DOCILITÀ, DOCILITADE e DOCILITATE.
Apri Voce completa
pag.791
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DOCILITÀ, DOCILITADE e DOCILITATE. Definiz: | Sost. femm. Astratto di Docile. L'esser docile, Pieghevolezza all'altrui avvertimento, consiglio, autorità. |
Lat. docilitas, che vale Facilità di apprendere, ed altresì Mitezza di animo, Mansuetudine. – Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 11: Per tanto [l'autore] fa l'auditore noto de la materia che de' trattare; e così acquista docilità, benivolenzia ed attenzione, come fanno li poeti ed autori nelli esordj. | Esempio: | Tass. Dial. 1, 375: La docilità de' servi è con ragione, e può divenir disciplina,
come quella de' fanciulli eziandio. | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 1, 433: Della cui niente appassionata docilità scrisse con grand'encomio il Legato a Roma; perciò che essendosi il Cardinale abbattuto in più di venti luoghi che gli parevano bisognosi d'emendazione, il Groppero fu sì pronto a correggerli, che ec. | Esempio: | Giobert. Rinnov. 2, 299: La docilità è virtù degna dei popoli liberi, quando riguarda la legge e non i potenti, e reputa la libertà un diritto anzi che una grazia. |
Definiz: | § Vale anche, conforme al latino, Attitudine ad imparare, Facilità di apprendere. – |
Esempio: | Barber. Docum. Am. 9: Questa è Docilitate, A cui l'officio d'insegnar è dato: E guardate suo stato, Chè negli antichi regna sapïenza. | Esempio: | Serdon. Stor. Ind. volg. 13: Questi poi in navigando, tra per la cura del Cano, e per la docilità loro, appresero la lingua portoghese. |
|