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1) Dizion. 5° Ed. .
GHIANDAIA.
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GHIANDAIA.
Definiz: Sost. femm. Nome di un Uccello silvano, di mediocre grandezza e di penname svariato; detto così perchè ordinariamente si ciba di ghiande: ed è la pica glandaria de' Naturalisti. –
Esempio: Nov. ant. B. 34: E delle ghiandaie, delle gazze e delle cornacchie, e così di molti animali, molte significazioni secondo la Luna.
Esempio: Bocc. Filoc. 402: Una ghiandaia, che pigolando forte volava.
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 52: La ghiandaia va faccendo festa.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 89: Nè ch'io favelli, anzi cicali a caso, Come s'io fussi un merlo, o una ghiandaia.
Esempio: Olin. Uccell. 35: Viene la ghiandaia, detta così dall'esser usa a pascersi di ghiande.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 46: E' son come le ghiandaie: delle quali dice il venerabilissimo Panunto, che bisogna dar loro sette lessi, e poi buttarle via.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 28: Il capo il nido par d'una ghiandaia.
Definiz: § Ghiandaia marina, è nome volgare di un Uccello, di un vaghissimo colore verde mare; ed è la coracius garrula de' Naturalisti.