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1) Dizion. 5° Ed. .
DINANTE e DINANTI.
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Dizion. 5 ° Ed.
DINANTE e DINANTI.
Definiz: Prep. e Avverb. Lo stesso che Dinanzi; voci di raro uso, e che oggi non adoprerebbersi che in poesia. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 43: Ed ecco subitamente alquanti poveri vennero dinante al vescovo.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 120: Ma in ciò che 'l mondo tutto dinante agli occhi suoi si dice che fu raccolto.
Esempio: Brev. Mar. Pis. 456: E [iuro] spacciare e terminare le questioni.... che dinanti a' miei antecessori o predecessori mote saranno.
Esempio: S. Gir. Grad. 5 var.: Tutta la sua dirittura è dimenticata dinanti a Dio. E 13: Altrettale fenno alli profete che furono dinanti voi.
Esempio: Medit. Alb. Cr. 15: Non volere oggimai dipartirti dallo splendore di quella chiara stella orientale che va loro dinanti.
Definiz: § E usato a modo di Add. Che è dinante, Che sta dinanzi. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 83: Duca di Bocchingamia è quel dinante.