Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CRUCIARE.
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CRUCIARE.
Definiz: Att. Tormentare con supplizj, pene, gastighi, e simili; ma oggi in tal senso è voce, più che altro, della poesia.
Dal lat. cruciare
Esempio: Cic. Tusc. 52 t.: Se il savio è tormentato, se egli è cruciato, tu aspetti forse che egli dica? Patirà, sosterrà, non si lascerà vincere.
Esempio: S. Bern. Medit. piiss. 19: La carne sarà cruciata pel fuoco.
Esempio: Belc. F. Pros. 4, 27: Ad alquanti furono cavati gli ocelli, ad altri spezzate le gambe;... quelli repentemente consunse il fuoco, e questi, lentamente ardendo, lungo tempo furono cruciati.
Esempio: Ar. Sat. 1, 153: Quando la ruota, che non pur castiga Issïon rio, si volge in mezzo a Roma L'anime a crucïar con lunga briga (qui in locuz. figur.).
Esempio: Tass. Gerus. 9, 59: Quivi sè stessa, e l'anime d'abisso Cruci.
Esempio: Marchett. Lucrez. 187: In vita, in vita Si patisce da noi ciascun tormento Che l'anime cruciar nel basso inferno Credon li sciocchi.
Definiz: § I. E riferito al corpo, Mortificare. –
Esempio: Leggend. B. Umil. 62: Tu, carissima, non per peccato commesso il tuo corpo cruciavi con molti digiuni.
Definiz: § II. E figuratam., detto di mali, patimenti fisici, Affliggere gravemente, Travagliare. –
Esempio: Giamb. Oros. 40: Con ciò sia cosa che il popolo di Dio, cioè la generazione di Joseph, per la cui bontade quelli d'Egitto erano della grande fame liberati, fossero cruciati di fatiche, per duri servigj che a quelli d'Egitto convenia fare ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 107: Che, quantunque ricchissimo si chiame, Crucïato era da perpetua fame.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 225: Essendo egli macero dalle fatiche ed abbattuto dalla vecchiezza e da un male di pietra che lo cruciava.
Definiz: § III. E pur figuratam. per Contristare, Cagionar grave dolore, afflizione, Affliggere, ed altresì Angustiare. –
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 233: Molti per non cruciare i parenti, o l'amico, non si curano di offendere Dio, e di perdere la sua amistà.
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 298: Il vero amore, il quale la riempie, la tormenta in pianti: ma essendo cruciata di sì fatto ardore, si pasce d'essi suoi cruciati.
Esempio: S. Cater. Lett. 4, 398: Vogliamo seguitare Dio in verità, amarlo in tutto, e non a mezzo. E ad averlo tutto, vel conviene amare schiettamente, come detto è, senza veruno rispetto di voi, e seguitarlo per la via della croce; non eleggendo mai d'esser cruciata a vostro modo, ma a suo.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 86: La figliuola medesima con tali parole gli confortava: Perchè cruciate voi l'infelice vecchiezza con sì lungo pianto?
Esempio: Segner. Pred. 266: Questo lo cuoce, questo lo crucia.
Definiz: § IV. Neutr. pass. cruciarsi Affliggersi gravemente, Addolorarsi, Contristarsi. –
Esempio: Machiav. Comm. 276: Ma perchè mi macero, e perchè mi crucio io?
Esempio: Guicc. Stor. 3, 250: Si cruciava nell'animo mirabilmente, che le cose fatte da sè non fossero in parte alcuna comparabili a tante vittorie e trionfi loro.
Definiz: § V. E trovasi a maniera di Neutr. per Patir cruciati, dolori e simili. –
Esempio: Leggend. S. Margh. C. 10 t.: Tu Signor, severo giudice de' vivi e de' morti, giudica tra lui e me, salvo che tu mi perdona la turbazione e 'l cruciare che i' ho avuto in questa battaglia per lo dolore delle mie piaghe (qui a maniera di Sost.).