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Dizion. 5° Ed. .
IMPELARE.
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IMPELARE. Definiz: | Att. Spargere, Coprire, Empire, di peli, che rimangano attaccati alle vesti o a qualche parte della persona; e dicesi più comunemente di animali pelosi. – |
Esempio: | Grazz. Rim. V. 600: Se 'l cane è punto grande e grosso, Con le zampe e col grifo tutta quanta V'impela e imbratta la persona e 'l dosso. |
Definiz: | § I. Nel medesimo senso dicesi anche di persona, ma in tal caso il verbo assume la particella pronominale. Così per es.: |
Esempio: | Esempio del Compilatore Scherzando col cane, mi sono impelati i calzoni, mi sono impelata la mano, e simili. |
Definiz: | § II. Pur detto di persona, e riferito a volto, o parte di esso, vale Coprire dei peli della barba, Metterli, Spuntarli. – |
Esempio: | Dant. Purg. 23: Che se l'antiveder qui non m'inganna Prima fien triste [le donne fiorentine] che le guance impeli Colui che mo si consola con nanna. | Esempio: | Chiabr. Amed. 8, 40: E volge intorno al crin candida tela, Ed il sovran de le due labra impela. |
Definiz: | § III. Neutr. pass. impelarsi Empirsi di peli, rimasti attaccati; detto così di persona, o di alcuna, sua parte, come delle vesti. – |
Esempio: | Bin. Rim. burl. 1, 210: Dicon che non s'impolvera nè impela Così la gamba, e sta fresca e non suda La state, e 'l verno non si bagna o gela. |
Definiz: | § IV. E poeticam., detto di volto, o di alcuna parte di esso, vale Coprirsi, Vestirsi, dei peli della barba. – |
Esempio: | Chiabr. Rim. 2, 391: Lazzaro, un giovinetto, a cui pur ora S'impela il mento. |
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