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4° Edizione
Diz Giu. totali
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66637 1874 68511 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
60) Dizion. 4° Ed. .
PREMORIRE.
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pag.701



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 277. Duolsi, non essersi per divino giudizio osservata quella, che noi diciamo ragion di mondo, che chi prima nacque premuoia.
61) Dizion. 4° Ed. .
SCOMPARIRE.
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pag.406



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 181. Vedete ora, come il sonetto, che a prima vista facea qualche comparsa, è scompartito, e quasi ridotto al niente.
62) Dizion. 4° Ed. .
SOPRANNASCERE.
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pag.597



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 173. Tante sono le voci, che fioriscono, e sopra le vecchie, come negli orti di Alcinoo fico sopra fico, soprannascono.
63) Dizion. 4° Ed. .
NODELLO
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pag.350



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 54. Fa di mestieri cercare l'aspro nel liscio, come i Latini dicevano, il nodello nel giunco ec. e come noi diremmo, il pelo nell'uovo.
64) Dizion. 4° Ed. .
RAMPOGNAMENTO.
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pag.61



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 356. Le fa fare a un notturno amante, che odiava il suo lume, come pregiudiciale a' suoi interessi, un nobilissimo rampognamento.
65) Dizion. 4° Ed. .
RINNAMORARE
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pag.196



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 273. Due ragioni forti egli arreca di non si rinnamorare, l'età, e l'ingegno amoroso sciolto per la morte di madonna Laura.
66) Dizion. 4° Ed. .
TRAPUNTARE.
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pag.132



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 275. Io mi credo, che il poeta tutto ciò, che nel cesto, ovvero amoroso cinto di Venere trapuntato era, abbia veduto.
67) Dizion. 4° Ed. .
TEATRALE.
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pag.25



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 155. E chi direbbe, che la canora Melpomene guernita d'una teatrale tragica rimbombante voce, col pianto stesso dilettando, movesse, e ammaestrasse?
68) Dizion. 4° Ed. .
RIFLESSIVO
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pag.158



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 497. Due leggono nello stesso libro ec. ma quanto profitto ne trarrà quegli più dell'altro, il quale ec. sarà d'ingegno riflessivo dotato!
69) Dizion. 4° Ed. .
STRACCAGGINE.
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pag.760



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 179. Tuttodì noi veggiamo usare questa maniera dagli sfaccendati, particolarmente in questi grandi calori, che prorompono sovente in sospiri, testimonj della straccaggine.
70) Dizion. 4° Ed. .
REGALUCCIO.
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pag.92



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 129. Contasi degli antichi una molto buona, e bella usanza ec. il regalarsi, e carezzarsi scambievolmente con certe amorevolezze, e piccoli regalucci.


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Esempio: E Salvin. pros. Tosc. 147. Dar mance, e mandarsi scambievolmente piccoli regalucci.
71) Dizion. 4° Ed. .
PALPATRICE
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pag.471



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 180. Si dee donar ciò alla costumanza de' poeti, nazione vana, e, siccome degli altri, così di se stessa palpatrice, e adulatrice.
72) Dizion. 4° Ed. .
STRAMPALATO
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pag.765



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 221. Alcuni, quanto più strane, ardite, e per così dire, strampalate maniere di dire usarono, e straordinarie metafore, più si crederono di Pindareggiare.
73) Dizion. 4° Ed. .
SFRUTTARE.
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pag.511



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 168. Qualunque terreno, benchè d'indole feconda, e di genio pronto a fruttificare, se non è fatto alcun tempo riposare, si sfrutta, e stancasi.
74) Dizion. 4° Ed. .
SLATTATO.
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pag.542



1) id: 12a8249ee0ea4432b97f0268bd3084b2)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 416. Acicocchè slattati da quella lettura a i loro teneri ingegni per avventura non disdicente, a più sodo cibo s'avvezzassero (quì per metaf.)
75) Dizion. 4° Ed. .
PUNTEGGIARE.
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pag.772



1) id: ebdd685029814c888a2f7dd06ac7d77a)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 75. A quei libri, dove il padre di essi ha tralasciate le virgole, e i punti, il virgolarli, e il punteggiarli è cortesia.
76) Dizion. 4° Ed. .
PANDETTE
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pag.474



1) id: 3362fbe780064ec7a6dcb2d48b9b47c4)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 400. Destinato da alto comando ad assistere alla collazione delle già Amalfitane, poi Pisane, ed ora, per nostro gran pregio, Fiorentine famose Pandette.


2) id: f8e863e647324ac3a84dd27826506578)
Esempio: E Salvin. pros. Tosc. 405. Essendo tante poche sillabe (Greche) e ne' manoscritti, e nelle Pandette nostre, che l'Accursio allora lettera Pisana appellava ec. non fu gran fatto, che egli per Latine le scambiasse.
77) Dizion. 4° Ed. .
RISICARE
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pag.226



1) id: 33b2a9bbf17b4880bae16f05ba752dd8)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 544. E' risica; cioè, io credo, ciò essere più di sì, che di no; se ciò non tocca la verità, almeno la rasenta.
78) Dizion. 4° Ed. .
SCORPACCIATA.
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pag.421



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 513. Questa è una materia pe' miei denti, se ci fussero; sebbene non ce n'è bisogno, e se ne può fare una scorpacciata.
79) Dizion. 4° Ed. .
RILASSATO
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pag.168



1) id: da85d6d66a534cf0b9f7c7f41b493b8e)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 351. È segno, che i muscoli, che lo tengono, e che lo girano, son rilassati, e che gli umori non ben vi circolano.


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Esempio: Segn. Mann. Magg. 25. 3. Quando Iddio ti tribola, ch'altro fa, che rimproverarti quella tua vita, che meni, o rilassata, o rimessa (quì nel signific. del §. III. di Rilassare)