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4° Edizione
Diz Giu. totali
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80) Dizion. 4° Ed. .
DELUBRO
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pag.69



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Esempio: Fior. Ital. D. Delubro tanto viene a dire, quanto tempio.


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Esempio: Ar. Fur. 3. 26. Vedi quì Alberto invitto capitano, Ch'ornerà di trofei tanti delubri.
81) Dizion. 4° Ed. .
INGAVINARE
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pag.830



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Esempio: Fior. Ital. D. Qual cagione lo tuo volto hae ingavinato?
82) Dizion. 4° Ed. .
PICEA.
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pag.611



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Esempio: Ricett. Fior. 44. Adulterasi colla picea detta volgarmente ec. zampino.


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Esempio: E Ricett. Fior. 55. La ragia è un liquore, che naturalmente distilla dal pino, dalla picea, e dall'abeto.
83) Dizion. 4° Ed. .
SEMOLOSO.
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pag.468



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Esempio: Ricett. Fior. 68. Vituperasi la nera (storace) fragile, e semolosa.
84) Dizion. 4° Ed. .
SALVATRICE
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pag.311



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Esempio: Fior. S. Franc. Soavissima Vergine benedetta, e salvatrice dell'anima mia.
85) Dizion. 4° Ed. .
RESPIRAZIONE.
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pag.112



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Esempio: Fior. Ital. D. La quale morendo prese respirazione, e riposo.


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Esempio: Coll. Ab. Isac. cap. 35. Ma poichè tu avrai passato alla magione delle virtudi, non andrai dalla tua fatica a riposo, e non ripugnerai alla respirazione infino a tanto che tu possi venire alla città dell'umiltade.


3) id: 0c7f0f2eb0124f69907409f6cfd07e9f)
Esempio: Mor. S. Greg. 12. 9. Alcuna volta con gran desiderio addomandano il sonno per dare alcuna respirazione alla fatica.
86) Dizion. 4° Ed. .
ANTESCRITTO
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pag.210



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Esempio: Ricett. Fior. Ed ultimo messavi l'altra metà delle cose antescritte.
87) Dizion. 4° Ed. .
CELLUZZA.
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pag.614



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Esempio: Fior. S. Franc. 103. Feciono alcuna celluzza di rami d'alberi.


2) id: ede1fd285de445c3b0671bdf78a1c472)
Esempio: E Fior. S. Franc. altrove: Fece una celluzza di cannucce.


3) id: c4dbe0e49ad145ba8b5242c68654d2dd)
Esempio: Vit. S. Ant. Abitava in una piccola celluzza nel profondo del bosco.
88) Dizion. 4° Ed. .
MESCITORE
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pag.220



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Esempio: Fior. Ital. Lo fece suo pincerna, cioè mescitor di coppa.
89) Dizion. 4° Ed. .
ARRISSARE
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pag.272



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Esempio: Fior. Ital. E l'altro giorno trovò due Ebrei, che s'arrissavano.
90) Dizion. 4° Ed. .
CONDENSATO
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pag.747



1) id: d543bea4ff154d3791ee8d431f8e168e)
Esempio: Ricett. Fior. Trovasene ancora del condensato a modo di pece.


2) id: f8c5c47cd60640b9ad03337faa66c9d3)
Esempio: Segr. Fior. disc. 2. Ma quelli, che in frotta condensati, e che l'uno spinge l'altro, vengono ad una rottura ec. entrano in ogni luogo.
91) Dizion. 4° Ed. .
CARMINATIVO.
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pag.569



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Esempio: Ricett. Fior. 141. Decozione carminativa magistrale da stemperare le medicine.


2) id: e5b9a6bcd618400c9917d062f6931b6f)
Esempio: E Ricett. Fior. appresso: Decozione carminativa magistrale per i serviziali.
92) Dizion. 4° Ed. .
CAPPIETTO.
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pag.558



1) id: c962f005c2594c7cbfef9d95a492cca3)
Esempio: Ricett. Fior. Si mette un altro cappietto alla medesima palla.
93) Dizion. 4° Ed. .
GARZONACCIO.
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pag.571



1) id: b8d9eca995d449718d1068770704d935)
Esempio: Segr. Fior. Mandr. 2. 5. Il primo garzonaccio, che noi troviamo scioperato, noi lo imbavaglieremo.
94) Dizion. 4° Ed. .
SCAMUZZOLO
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pag.358



1) id: c7b884dca7f74b65a9285c0ba1b94790)
Esempio: Pataff. 1. Io non ho fior, nè punto, nè calía, Minuzzol, nè scamuzzolo.
95) Dizion. 4° Ed. .
CALÍA.
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pag.511



1) id: 45389ec2869c4e13a865780625d4db57)
Esempio: Pataff. 1. Io non ho fior, nè punto, nè calía, Minuzzol, nè scamuzzolo.


2) id: 1bcb5bae4d1c4a32bd4b17c14d5aa66c)
Esempio: Malm. 7. 7. Ma facendo i suoi conti per la via S'accorge, che e' non v'è da far calía.
96) Dizion. 4° Ed. .
CADUCO.
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pag.498



1) id: 70cec3709e9f41ad844a27999a526451)
Esempio: Bocc. nov. 99. 35. Lasciamo star la bellezza, ch'è fior caduco.


2) id: f70ec0d4d3c94d7cb666773804d22821)
Esempio: Buon. Tanc. 3. 12. Il mal caduco è e' quel benedetto?
97) Dizion. 4° Ed. .
ESALTATORE.
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pag.302



1) id: da12acb26e7d4f478587a80f84d04de3)
Esempio: Segr. Fior. Art. guerr. 7. 76. Essendo io dall'uno canto esaltatore della antichità.
98) Dizion. 4° Ed. .
BACCANELLA
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pag.362



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Esempio: Segr. Fior. Mandr. 3. 8. E si vuol porvi una imagine per rizzarvi un poco di baccanella.
99) Dizion. 4° Ed. .
TOCCO
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pag.90



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Esempio: Segr. Fior. Cliz. 1. 3. Tu hai codesto gabbano, che ti cade addosso, hai il tocco polveroso.


2) id: e4ce27e3ec6d45c7af060589b9764620)
Esempio: Varch. stor. 9. 228. Nella quale città entrò a ore 22. con un saio in dosso ec. e colla berretta in testa a uso di tocco di velluto nero.


3) id: 9f426a4849404743871429cb7ff484dd)
Esempio: E Varch. stor. 266. La notte, nella quale si costuma in Firenze andar fuori assai, si usano in capo tocchi, e in dosso cappe.