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4° Edizione
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80) Dizion. 4° Ed. .
ABBOTTINATO.
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pag.14



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Definiz: Add. da Abbottinare. Lat. a duce deficiens.


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Esempio: E Tac. Dav. ann. 2. 34. Quegli essere Romanastri dell'esercito di Varo, abbottinati per non avere a combattere (quì nel secondo significato d'Abbottinare.)
81) Dizion. 4° Ed. .
ABORTIVO.
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pag.19



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Definiz: Add. da Abortire. Lat. abortivus, a, um.
82) Dizion. 4° Ed. .
COMO
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pag.720



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Definiz: V. A. Usata da' poeti per Come.


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Esempio: Dant. Inf. 24. E qual è quei, che cade, e non sa como, Per forza di demon, che a terra il tira, O d'altra oppilazion, che lega l'uomo.
83) Dizion. 4° Ed. .
OTRIATO, e OTTRIATO.
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pag.445



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Definiz: V. A. Add. da Otriare, e Ottriare.


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Esempio: Dif. Pac. Che 'l suo vestimento, e la sua vita prende, e prendere intende dalla entrata a lui ottriata.
84) Dizion. 4° Ed. .
AVENTATO.
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pag.332



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Definiz: V. A. Add. da Aventare, Cresciuto, Allignato.
85) Dizion. 4° Ed. .
CONTASTATO
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pag.782



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Definiz: V. A. Add. da Contastare. Lat. impeditus.


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Esempio: M. V. 1. 9. Lodovico ec. con forte braccio venne nel regno, non contastato da niuno de' reali.
86) Dizion. 4° Ed. .
BALITO
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pag.374



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Definiz: V. A. Add. da Balire. Retto, Governato.
87) Dizion. 4° Ed. .
TRADITEVOLMENTE
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pag.118



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Definiz: V. A. Avverb. Da traditore, Con tradimento.


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Esempio: Guid. G. Or non diede Achille traditevolmente a morte Ettore il fortissimo, al quale in prodezza nullo fue, nè saráe simigliante?
88) Dizion. 4° Ed. .
RUGGITO
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pag.279



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Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Diede il nitrito a' cavalli, il mugito a i tori, il ruggito a' leoni.
89) Dizion. 4° Ed. .
BROBBIO
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pag.470



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Esempio: Salust. Catell. R. Cominciò la virtude a mancare, e a impigrire, la povertade a essere avuta per brobbio.


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Esempio: Rim. ant. Guitt. R. Ahi quanto, e qual n'avviene Odio, brobbio, e dannaggio.


3) id: e7d8febf123a45f2a203397a51bab58c)
Esempio: Albert. 23. Chi è avoltero, per povertà di cuore perderà l'anima sua, e disonore, e brobbio rauna a se, che mai non si disfa.
90) Dizion. 4° Ed. .
SUGGETTINO, e SOGGETTINO.
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pag.807



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Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Si prendono a fare a stima grande di certi suggettini scandaliziosi.
91) Dizion. 4° Ed. .
DA RITTO, E DA ROVESCIO
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pag.14



2) id: 9a2d27daf6f540639df0de1478181acd)
Esempio: Malm. 11. 30. In quel, ch'ella da ritto, e da rovescio, Così dicendo, va sonando a doppio, Dà sul viso al Cornacchia un marrovescio, Ch'un miglio si sentì lontan lo scoppio.
92) Dizion. 4° Ed. .
REMISSIBILE.
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pag.101



1) id: 4571b9c2f3084145b6d49b984edb7863)
Definiz: Add. Da rimettersi, Da perdonarsi.
93) Dizion. 4° Ed. .
RIMOVITORE
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pag.184



1) id: c064ff8061274c47ac5991f02e07ea07)
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Da così enorme peccato facilmente troverebbono qualche cristiano rimovitore.
94) Dizion. 4° Ed. .
FLAGELLAMENTO
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pag.477



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Esempio: Guitt. lett. F. R. Gli orribili, e spaventevoli flagellamenti sopportati da' santi martiri.
95) Dizion. 4° Ed. .
CERCHIETTINO.
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pag.623



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Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Le donò un cerchiettino d'oro da portare in dito.
96) Dizion. 4° Ed. .
CONOSCENTEMENTE
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pag.766



1) id: 4eafa3a7554e4448810fa5f7695b421c)
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Ricevere conoscentemente i beneficj, che da Dio ci vengono.
97) Dizion. 4° Ed. .
DA NULLA
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pag.12



2) id: cc75e992dfa046268a4ef04cc52be540)
Definiz: Lo stesso, che Da niente, come Uomo da nulla, ec. Lat. futilis, homo nihili. Gr. οὐτιδανός.


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Esempio: Cr. 6. 6. 1. La radice verde ha virtù diuretica di romper la pietra, e aprir le vir all'orine, ma la secca non è da nulla.
98) Dizion. 4° Ed. .
DA PARTE
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pag.12



2) id: be6569db1bcb429193c2079d993c647e)
Esempio: Cron. Morell. Nè amica, nè parente si trova, che voglia meglio a te, che a se, diposta la buona coscienza da parte.


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Definiz: §. Da parte di alcuno, vale In suo nome.


4) id: b0a8fd9f76c6430ea73c81edc743b779)
Esempio: Cas. lett. 5. Sire, io mando a vostra Maestà il sig. Annibale Rucellai, perché le faccia reverenza da mia parte.


5) id: 071bb0720618463e974070d80e52f4a4)
Esempio: Bocc. g. 6. f. 6. Elisa, chiamate l'altre donne da una parte, disse.
99) Dizion. 4° Ed. .
DA PIÚ
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pag.12



2) id: 1287d120a04d4f99ab1f6348c785d082)
Esempio: M. V. 10. 75. Il quale a quel tempo era il da più, e il maggiore cittadino di Perugia.


3) id: e3a91b288d664cc59e22c33e27042314)
Esempio: E Bocc. nov. 39. 2. Da più furono coloro, a' quali ciò, che io dirò, avvenne, e con più fiero accidente, che quelli, de' quali è parlato.


4) id: b66052cb749841c097382e8d52450dfe)
Definiz: Maniera esprimente il contrario di Da meno, e denota maggioranza; e talora si usa in forza d'aggiunto. Lat. pluris. Gr. πλείονος.


5) id: 876026287c7e424badc6c313b76f5dd9)
Esempio: Bocc. nov. 5. 6. Tanto nel suo disío più accendendosi, quanto da più trovava esser la donna, che la sua passata stima di lei.