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140) Dizion. 1° Ed. .
COMINCIATORE
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pag.196



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Esempio: G. V. 7. 13. 3. E 'l detto Mess. Loderigo fue cominciator di quell'ordine.


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Esempio: Genesi P. N. Molte storie dicono, che i cominciatori di Roma, furono, ec.
141) Dizion. 1° Ed. .
REGOLARE.
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pag.692



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Esempio: Com. Inf. 7. Regolerae la qualitade, e la disposizione, per sano giudicio di ragione.


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Esempio: Mor. S. Greg. Allora mangiamo di questo mele, tanto che basta, quando noi regoliamo il nostro intendimento con misura di temperanza.
142) Dizion. 1° Ed. .
TURPISSIMAMENTE
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pag.913



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Esempio: Filoc. lib. 7. 49. 4. Mi facciano ancora di vederlo turpissimamente morire, esser contento.
143) Dizion. 1° Ed. .
PINCERNA
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pag.629



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Esempio: Filoc. lib. 7. 48. Poi cantando della nutrice di Giove, e del suo pincerna.
144) Dizion. 1° Ed. .
FAZIONE
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pag.336



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Esempio: Nov. ant. 7. 3. Il quale era di nobile fazione, stava con peritosa faccia.


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Esempio: E G. V. lib. 8. 78. 7. E di fazione di corpo meglio fornito, che nullo Cristiano.


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Esempio: G. V. 7. 149. 1. Recógli sotto sua Signoría, faccendo loro pagare libbre, e fazíone.


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Esempio: E N. ant. nov. 21. 2. Ditemi disse lo 'mperadore, di che fazione, e di che guisa era vestito. Messere, egli era canuto, e vestito di vergato.


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Esempio: Tes. Br. lib. 5. cap. 9. L'astore è un'uccello di preda, ec. ed è di fazione, e di colore, simile allo sparviere, ma è maggior del falcone.


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Esempio: G. Vill. 12. 89. 4. Un'altra ne trasse di nuova fazione, dov'era una donna vecchia a sedere in figura di Roma [cioè differente da quella]
145) Dizion. 1° Ed. .
NATIO
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pag.550



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Esempio: G. V. 7. 151. 1. Di quella terra fu il beato Santo Luis natío.


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Esempio: Dan. Inf. c. 10. Di quella nobil patria natío.


3) id: 2bf6ed638d514683a8eecde712f951b7)
Esempio: E Petr. canz. 34. 5. Col governo di sua pietà natía [cioè naturale] Lat. nativus.
146) Dizion. 1° Ed. .
DIVOLGARE
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pag.297



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Esempio: G. V. 7. 50. 1. Divolgata la boce, e la fama di suo apparecchiamento.
147) Dizion. 1° Ed. .
COMUNICARE
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pag.203



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Esempio: Bocc. Introd. n. 7. Dagl'infermi di essa, per lo comunicare insieme, s'avventava a' sani.
148) Dizion. 1° Ed. .
BRAMATO
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pag.131



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Esempio: Bocc. n. 22. 7. O di far via con alta cagione alla bramata morte.
149) Dizion. 1° Ed. .
GUSTATORE
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pag.407



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Esempio: Filoc. lib. 7. 360. Il primo trovamento di Bacco, schernitor del suo primo gustatore.
150) Dizion. 1° Ed. .
ABBOCCAMENTO
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pag.4



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Esempio: G. V. 7. 48. 1. Nel quale abboccamento la cavalleria di Bologna non resse.
151) Dizion. 1° Ed. .
DICHIARIRE
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pag.260



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Esempio: Bocc. n. 2. 7. Da poterti di ciò, che tu vorrai, o domanderai, dichiarire.
152) Dizion. 1° Ed. .
SCONFITTA
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pag.769



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Esempio: G. V. 11. 51. 7. La gente di Mess. Mastino furon messi in isconfitta.


2) id: b5b2c441e5c44303a7fdcdf117d438a0)
Esempio: G. V. 8. 55. 18. Di questa sconfitta abbassò molto l'onore, ec. de' Franceschi.
153) Dizion. 1° Ed. .
DISCORDIOSO
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pag.280



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Esempio: Tes. Br. 7. 15. Spaventevole è in cittade huomo discordioso, e folle di parole.
154) Dizion. 1° Ed. .
BIGHERAIO
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pag.123



1) id: 62b8045783c2469cad6352b1153e25a6)
Esempio: G. V. 7. 88. 3. E di tutta Italia vi traevano buffoni, e bigherai.


2) id: 733378153bef4ebc88199398ed9edda6)
Definiz: E a una sorte di fornitúra fatta di filo a merluzzi diciamo. BIGHERO
155) Dizion. 1° Ed. .
SIGNOREGGIANTE
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pag.799



1) id: f6c41962b9da47eebc1b393db26b931b)
Esempio: Filoc. 7. 424. Sono di Spagna, e figliuolo unico del Re felice, signoreggiante quella.
156) Dizion. 1° Ed. .
FORSENNATO
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pag.360



1) id: 92e84a902d5c422a937055e0f9c3fdc5)
Esempio: G. V. 7. 77. 4. I Tedeschi forsennati, e caldi di vino, usciron fuori.


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Esempio: N. ant. 28. E via più matto, e forsennato è colui, che pena, e pensa di sapere il suo principio.
157) Dizion. 1° Ed. .
INFRA
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pag.442



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Esempio: G. V. 10. 70. 7. Che infra pochi giorni provvederebbe di dar buon Papa.


2) id: db16a9ced8af4bb98f36174bb5c556be)
Esempio: E Bocc. introd. n. 7. Anzi quasi tutti, ec. infra 'l terzo giorno morivano.


3) id: a8f6213f446947c8bcf776df69890c0b)
Esempio: E Bocc. n. 20. 7. E tirandogli il diletto parecchie miglia, quasi, senza accorgersene, n'andarono infra Mare [cioè adentro, quasi in mezzo Mare]


4) id: 322efe9f8d434d87b32274bc0c2ed386)
Definiz: Vale eziandio DI QUA. ma è modo antico. Lat. citra.
158) Dizion. 1° Ed. .
STOCCO
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pag.851



1) id: 814d145cd1b242b3a687a062ddadcb9d)
Esempio: Bocc. nov. 48. 7. Con uno stocco in mano, lei di morte, ec. minacciando.


2) id: c0f4df847bf149158c3f03a81a7592ca)
Definiz: ¶ E da STOCCO, in vece di spada, STOCCATA, che è colpo, sì di spada, come di stocco, ma di punta.


3) id: 3ecb48c71b2741d18dc4764c4902b058)
Esempio: G. V. 7. 29. 5. Gli diè d'uno stocco, dicendo, che a lui non era licito, ec.


4) id: 16fc648451934fa79332d957436b0e69)
Esempio: E G. V. lib. 1. 20. 1. Il diritto stocco reale di Carlo Magno, venne meno.


5) id: e7b98f63fcfd4461848e306db9cbf9b5)
Esempio: M. V. 8. 100. Il Reame di Tremisì si rubellò, e tornossi allo stocco de' Re usati.


6) id: 8b6fa3cd538346a99d20d68f90cdef39)
Esempio: G. V. 8. 57. 1. Questi Conti non sono per legnaggio masculino dello stocco degli antichi Conti di Fiandra.
159) Dizion. 1° Ed. .
INDOTTIVO
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pag.436



1) id: d658fe94e01045618d58d00f076f4fa4)
Esempio: G. V. 7. 59. 2. Per le savie parole, e indottive di M. Gianni.