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Diz Giu. totali
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19331 26 19357 occorrenze
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180) Dizion. 1° Ed. .
PENDUTO
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pag.606



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Esempio: G. V. 10. 7. 9. E mandato ciascun quartieri in diverse parti, e ivi penduti.
181) Dizion. 1° Ed. .
OGGI
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pag.567



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Esempio: E Bocc. n. 38. 7. D'oggi in domane ne verrai, vi fu due anni tenuto.


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Esempio: Petr. canz. 7. 5. Che s'al contar non erro oggi ha sette anni.


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Esempio: E Petr. Son. 48. Rammenta lor, com'oggi fosti in croce [cioè in tal dì, ch'è oggi]


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Definiz: ¶ E 'l proverbio. Cavami d'oggi, e mettimi in domane, si dice da quegli, che si contentan d'andare in là, vivendo dì per dì. Flos. 333.
182) Dizion. 1° Ed. .
RIBALDO, e RUBALDO.
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pag.699



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Esempio: G. V. 7. 9. 6. Trovatolo, il detto rubaldo, il pose a cavallo in sur'un'asino.


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Esempio: E G. V. lib. 6. 41. 2. Quello della Salmería era bianco, col mulo nero, quello de' ribaldi bianco, e i ribaldi dipinti in Gualdana, e giucavano.
183) Dizion. 1° Ed. .
ASSEGUIZIONE
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pag.85



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Esempio: G. V. 7. 133. 2. E in questo venne l'asseguizione della profezía del Conte Tegrino.
184) Dizion. 1° Ed. .
NUTRIBILE
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pag.562



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Esempio: Cr. 3. 7. 11. E se l'acqua si mette in latte, più nutribile si fa.
185) Dizion. 1° Ed. .
APPARECCHIO
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pag.63



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Esempio: G. V. 7. 93. tit. Giunto a Napoli, fece grande apparecchio, per passare in Cicilia.
186) Dizion. 1° Ed. .
SCRITTURA
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pag.773



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Esempio: G. V. 7. 50. 5. I compagni misono in iscrittura le parole, e la notte.
187) Dizion. 1° Ed. .
SECOLO
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pag.777



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Esempio: Dan. Par. 7. Onde l'umana specie inferma giacque Giù, per secoli molti, in grandi errori.


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Esempio: E Dan. Purg. 16. In rimproverio del secol selvaggio.


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Esempio: G. V. 5. 16. 3. La fece uscíre del monistero, e dispensò in lei, ch'ella potesse essere al secolo, e usare il matrimonio.
188) Dizion. 1° Ed. .
DISPIEGARE
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pag.288



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Esempio: Dan. Par. 7. Ogni livóre, ardendo, in se sfavilla, sì che dispiega le bellezze eterne.
189) Dizion. 1° Ed. .
SOGGIORNARE
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pag.809



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Esempio: G. V. 7. 25. 1. Soggiornato Curradino alquanto in Siena, sì se n'andò a Roma.


2) id: c31313e76eb941f7b3765979ca725087)
Esempio: E G. V. lib. 12. 88. 3. E soggiornò alquanto in Forlì.


3) id: 742e67c27d9d46ce8b95eec3f3edce39)
Definiz: ¶ SOGGIORNARE in att. signif. L'usiamo per far carezze, e ristorare de' disagi patiti con buon governo.
190) Dizion. 1° Ed. .
SENATORE, e SANATORE.
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pag.785



1) id: c4b88b2e3aaf46e6a9d08f83dc2b4c42)
Esempio: G. V. 7. 8. 3. E, in luogo di lui, il fece Sanatore di Roma.
191) Dizion. 1° Ed. .
BECCAIO
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pag.114



1) id: 341646073b9443d9a36cba26d29bb23f)
Esempio: G. V. 7. 13. 6. Perchè in quella contrada stavano tutti i beccai della Città.


2) id: 99612760d3784032896c39ddf10d3cfe)
Esempio: E G. V. lib. 7. 13. 6. I beccai il campo giallo, e 'l becco nero.
192) Dizion. 1° Ed. .
MARCO
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pag.510



1) id: e396e984354e4a91bfcc2911e2b1a80c)
Esempio: E G. V.lib. 7. 11. 1. E condannò i Fiorentini in quattromila marche d'argento.
193) Dizion. 1° Ed. .
MASTRO
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pag.514



1) id: 616c5f29088745359b0ed0ff205cab5a)
Esempio: M. V. 7. 77. Sappiendo, che la mastra torre della rocca si mettea in puntelli.
194) Dizion. 1° Ed. .
VECE
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pag.921



1) id: fc5132d3c06d4cf6a4982e1826c9e64e)
Definiz: In vece, o a vece, cioè in nome, in cambio, in luogo. Lat. vice, nomine.


2) id: f8e03972847a4e5ead4e09a7a28f1114)
Esempio: Petr. Son. 10. Ma in lor vece un'abete, un faggio, un pino.


3) id: 0ead13cd7b984b14b91412e2fa288989)
Esempio: M. V. 9. 105. Feciono, e giurarono pace, in vece, e nome del Re loro.


4) id: 20d911d70f2d47d4bf59c3207afc55a9)
Definiz: Direbbesi, prendere la vece altrui, e tener la vece altrui: entrare, e stare in suo luogo.


5) id: ba9ccbc2ed2a4062bfca265f883f57a9)
Esempio: E M. V. lib. 4. 73. I Sindachi predetti, a vece e nome del Comune, ec. feciono a lui in pubblico la sommessione, e l'ubbidienza.
195) Dizion. 1° Ed. .
CILICCIO
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pag.182



1) id: c299e38c009d458e8f756e72694fcb26)
Esempio: Cavalc. frut. ling. Sedere in terra, in cenere, ed in ciliccio.
196) Dizion. 1° Ed. .
NESPOLO
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pag.554



1) id: 60550bee19474cb08f07e4288dbcddfc)
Esempio: Pallad. Innestar si possono in nespolo, in pruno, e in fico.
197) Dizion. 1° Ed. .
SOVVENIRE
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pag.825



1) id: f53268ef6efa4be5a004ea0729da3823)
Definiz: In signif. neut. ricordarsi, ritornare in mente. Lat. in mentem venire.
198) Dizion. 1° Ed. .
SBARATTARE
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pag.752



1) id: c1b7bb4ddc85453482ea02b99df2697f)
Definiz: Disunire, mettendo in confusione, in fuga, in rotta. Lat. disperdere, dissipare.


2) id: 211a8de5c802431cbbaab81c1010fcf9)
Definiz: E da SBARAGLIARE SBARAGLIO: onde mettersi a sbaraglio, mettersi a qualche impresa alla 'mpazzata, e in arbitrio della Fortuna.
199) Dizion. 1° Ed. .
TORSO
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pag.893



1) id: 4cbc68ab293d47d194583434c33934f4)
Esempio: G. V. 7. 7. 3. Convenne, che vivessero di cavoli, e i lor cavalli di torsi.


2) id: 959830dad7314c30a54b3dc969191b21)
Esempio: Nov. ant. 54. 7. Io credo, che oggi vi sarà dato del fango, e de' torsi, imperocchè questo caval pute.


3) id: e857bc9332964d6b8977a26f91975af7)
Definiz: ¶ In proverbio. Essere un torso tra parecchi oche, quando uno è mal trattato da molti, senza potersi difendere.