Lessicografia della Crusca in rete

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Diz Giu. totali
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13461 3 13464 occorrenze
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120) Dizion. 1° Ed. .
MISURANZA
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pag.534



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Esempio: Rim. ant. P. N. In piacer si mi tiene Lo suo avvenimento, E lo bel portamento, Che dona misuranza.
121) Dizion. 1° Ed. .
VOLENZA
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pag.950



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Esempio: Rim. Ant. P. N. Or venga al punto la 've pende, e giace Tutto ciò, che contien vostra volenza.
122) Dizion. 1° Ed. .
ZIMBELLARE
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pag.959



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Esempio: Rim. ant. P. N. E, sì come sparviero, Posso dir veramente, Ch'io son preso malamente, Quando l'augello vede zimbellare.
123) Dizion. 1° Ed. .
CHE
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pag.174



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Esempio: Boc. n. 1. 10. Ser Ciappelletto, che scioperato si vedea.


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Esempio: Bocc. n. 86. 11. Odi gli osti nostri, che hanno non so che parole insieme.


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Esempio: Bocc. n. 99. 28. Quelle due somiglian robe, di che io già, ec. vestito ne fui.


4) id: 58ce3cf8fe3b419e9733753524f46d1a)
Esempio: E Bocc. Introd. n. 3. Qual fosse la cagione, perchè le cose, che si leggeranno, avvenissero.


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Esempio: E Bocc. proem. n. 9. Potranno conoscer quello, che sia da fuggire, e che sia similmente da seguitare.
124) Dizion. 1° Ed. .
UGNIMENTO
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pag.936



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Esempio: Pist. S. Ant. P. N. E sarà più utile per l'anima sua questo ugnimento.
125) Dizion. 1° Ed. .
ANCIDERE
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pag.53



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Esempio: Rim. ant. P. N. Ugo da Massa di Siena. E certamente è ver, ch'io sono Amore, Chi m'ancidesse Amore ancideria.
126) Dizion. 1° Ed. .
SPIETOSO
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pag.834



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Esempio: Rim. ant. P. N. Dunque figliuoli spietosi, Procacciando languire intra i languenti, Ed io li miei goder fra i gaudiosi.
127) Dizion. 1° Ed. .
GETTO
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pag.383



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Esempio: Rim. ant. P. N. E sì come la nave, Che getta alla Fortuna ogni pesante, E scampane per getto periglioso.
128) Dizion. 1° Ed. .
SCARSITA
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pag.757



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Esempio: Rim. ant. P. N. Che è donna, ch'ha bellezze, ed è senza pietade? Come huomo, ch'ha ricchezze, e usa scarsitade.


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Esempio: Bocc. Introd. n. 16. Essere abbandonati gl'infermi da' vicini, e da' parenti, e avere scarsità di serventi.
129) Dizion. 1° Ed. .
MANIERO
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pag.506



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Esempio: Rim. ant. P. N. Re Enzo. Bene ho veduto, giucando di fuori, Li selvaggi sparvieri Prendere, e far maniere diventare.
130) Dizion. 1° Ed. .
VANTAMENTO
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pag.919



1) id: 14af8ae7726d4a0aae6eab45377b4ee3)
Esempio: Lib. Sagram. P. N. Il peccato del vantamento.
131) Dizion. 1° Ed. .
N
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pag.550



2) id: cef19c83306349d2b5dfc15274575671)
Definiz: lettera di suono simile alla M. Laquale si raddoppia, come l'altre consonanti, dove è mestiere, come PANNO, CENNO, ec. Posta dopo la G, perde una gran parte del suo suono, e quasi un'altra lettera ne diventa, e ciò addivien sempre nel mezzo della parola, e nella sillaba stessa: come AGNELLO. Può forse talora avvenir ciò, in principio di parola, ma molto di rado, e forse una volta, o due solamente, come GNAFFE, GNAU. Riceve dopo di se delle consonanti il C, D, F, G, S, T, V, Z, nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, e mantiene lo 'ntero suono: come BANCO, BENDA, ENFIATO, VANGELO, MENSA, VENTO, CONVITO, STANZA. Ammette avanti di se, in mezzo della parola, e in diversa sillaba, La R e S, come ARNIE, DISNEBBIARE, quantunque la S non si trovi mai in mezzo di parola, se non ne' verbi composti, con la preposizione DIS, ma nel principio più spesso, come SNODARE. E sempre si pronunzia la S, come avanti la N, nel suono più sottile, quale nella voce confusa, come si dice nella lettera S.
132) Dizion. 1° Ed. .
INCRESCENZA
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pag.433



1) id: 0b79955a2ca84d8da0317432d868d9f2)
Esempio: Rim. An. P. N. Non mi vien mai increscenza Penare lungamente per suo amore.
133) Dizion. 1° Ed. .
ADONARE
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pag.21



1) id: 21e2675da7df4064abe89c1996636241)
Esempio: Fra. Guitt. Rim. ant. P. N. Ben m'avería per servidore avuto, Se non fosse di fraude Adonata di quello gran dolzore.
134) Dizion. 1° Ed. .
TRECCARE
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pag.904



1) id: 720e199308b74bbeb135125dc186dbe8)
Esempio: Rim. ant. P. N. E maggiormente ornato, e prode fatto, Chi me' sa di baratto, Treccando, e gabbando ad ogni mano.
135) Dizion. 1° Ed. .
ABBELLARE.
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pag.4



1) id: da8cf85b7dff40e3b15bddd22e492fe6)
Esempio: Rim. ant. P. N. Pena d'amore passa tutte ambasce, E però signoreggia, e addolora, E nasce di piacer sol ch'egli abbella.
136) Dizion. 1° Ed. .
FALLIMENTO
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pag.327



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Esempio: Rim. ant. P. N. Re Enzo. Per lealtà convien che si mantenga, E per bel servimento, Fuora di fallimento, fino amore.
137) Dizion. 1° Ed. .
DISMARRIMENTO
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pag.284



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Esempio: Rim. ant. P. N. M. Piero delle Vigne. Membrando ciò ch'Amor mi fa soffrire, E sento dismarrimento, Ond'io sono al morire.
138) Dizion. 1° Ed. .
STRAMALVAGIO
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pag.854



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Esempio: Rim. ant. P. N. Bene è malvagio chi servigio obblia, E bene stramalvagio, e sconoscente, Chi gran rispetto mette in obblianza.
139) Dizion. 1° Ed. .
GRANARE
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pag.398



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Esempio: Rim. ant. P. N. Vivo in fuoco amoroso, E non faccio, ch'io dica, Lo mio lavoro spica, e non mi grana.