Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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120) Dizion. 1° Ed. .
REPUTARE, e RIPUTARE.
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pag.695

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Esempio:

E Bocc. lett. Ne fuori della Città, nella qual nasciamo, riputar ci dobbiamo in alcun modo.

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Esempio:

G. V. 12. 8. 20. E ciascuno riputava in se di non poter parlare.

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Esempio:

E Cavalc. Fr. ling. di sotto. Ogni tempo nel quale d'Iddio non pensi, reputa d'averlo perduto.

121) Dizion. 1° Ed. .
RIBANDIRE.
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pag.699

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Esempio:

Bocc. lett. Che Cammillo, essendo in esilio presso agli Ardeati, non solamente ribandito fosse, ma, ec.

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Esempio:

G. V. 9. 219. 1. Li sbanditi di Firenze, i quali erano stati nell'oste a Prato, e a Fucecchio, in isperanza d'essere ribanditi, per la promessa lor fatta, e per lo bando mandato, per li Priori, non si trovò via, per li forti ordini, che potessero esser ribanditi.

122) Dizion. 1° Ed. .
EVIDENTEMENTE
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pag.324 [323]

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Esempio:

Bocc. lett. Senza che pure alquanto evidentemente questa presenza addomandata, la natura, ec. ci ha dato.

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Esempio:

E Bocc. nov. 97. 34. Infermò, ed evidentemente di giorno in giorno, come la neve al Sole, si consumava.

123) Dizion. 1° Ed. .
RAZIONALE.
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pag.689

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Esempio:

E Bocc. lett. Più tosto bruto animale, e servidor del suo ventre si può chiamare, che razionale.

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Esempio:

Cavalc. fr. ling. All'anima razionale, invisibile, ed immortale, non si conviene avere studio di cose brutali, e corruttibili.

124) Dizion. 1° Ed. .
ACCAMBIARE
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pag.8

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Esempio:

Bocc. lett. alle loro maiestà, ec. voi accambiereste a quelle, che, per lo vostro esilio, ricevute avete.

125) Dizion. 1° Ed. .
EBURNEO
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pag.311

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Esempio:

Bocc. Lett. Con le mani use a romper le dure zolle della terra, sostenne la verga eburnea.

126) Dizion. 1° Ed. .
PREDICATRICE
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pag.645

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Esempio:

Bocc. lett. La fama è servitrice delle antiche virtù, e predicatrice de' vizj [cioè che gli palesa]

127) Dizion. 1° Ed. .
INVANO
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pag.461

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Esempio:

E Bocc. lett. Chi è si fuori di se, che non conosca in vano darsi conforti alla misera madre, che, ec.

128) Dizion. 1° Ed. .
AVVOLGIMENTO
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pag.302, in realt 102

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Esempio:

Bocc. Lett. In iscambio de' solleciti avvolgimenti, e continui de' Cittadini, veggo, ec. [cioè andamenti per cose pubbliche]

129) Dizion. 1° Ed. .
MITRIARE.
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pag.534

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Esempio:

Bocc. lett. Ne dubito, se ben nel passato si fosse guardato, non ne avesse più mitriati la nostra Corte.

130) Dizion. 1° Ed. .
CONVICIATORE
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pag.223

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Esempio:

Bocc. lett. E se di costui, che era, ed è luce che illumina ciascuno huomo, che nel Mondo vive, tanti conviciatori si truovano.

131) Dizion. 1° Ed. .
NEBULA
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pag.552

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Esempio:

Bocc. Lett. Se forse alcuna nebula in quella fosse da invidia, o falsa opinione stata gittata [cioè macchia, o oscurità]

132) Dizion. 1° Ed. .
DIMENTICANZA
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pag.267

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Esempio:

Bocc. lett. Il vedere, o il ricordarsi delle maggiori avversità in altrui, suole, o dimenticanza, o alleggiamento recare alle sue.

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Esempio:

Declam. Quintil. C. Per dimenticanza di se può passare.

133) Dizion. 1° Ed. .
PROSCRIZIONE
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pag.659

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Esempio:

Boc. lett. Si dee credere con questo amore, e fede, avergli porto non men piacere, che noia, la proscrizion ricevuta.

134) Dizion. 1° Ed. .
MATURO
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pag.516

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Esempio:

Bocc. lett. chi è sì fuor di se, che non conosca, ec. quel medico esser poco savio, che innanzi che 'l malor sia maturo, s'affatica di porvi la medicina?

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Esempio:

E Bocc. g. 4. p. 15. Ne' loro più maturi anni sommamente avere studiato di compiacere alle donne.

135) Dizion. 1° Ed. .
DISTRUZIONE
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pag.294

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Esempio:

Bocc. lett. Mise Menelao suo marito, e i fratelli, e i parenti, e tutta Grecia, e Asia, in importabile fatica, e quasi eterna distruzione.

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Esempio:

G. V. 9. 241. 1. Con grande consumazione de' Greci d'avere, e di persone.

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Esempio:

Tes. Br. 1. 17. Per ristrignere lo male, che faceano contra la reverenza di Dio, in distruzion dell'umanitade.

136) Dizion. 1° Ed. .
DI
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pag.257

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Esempio:

G. V. 9. 309. 1. Fuggíti in una casa di verso il borgo di Bruggia.

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Esempio:

Bocc. proem. 5. In cambio di ciò, ch'io ricevetti.

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Esempio:

Bocc. proem. n. 8. Intendo di raccontare cento novelle.

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Esempio:

Dan. Par. 17. A molti fia savor di forte agrume.

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Esempio:

Bocc. n. 40. 12. La qual tornò, e disse di sì. E in questi due ultimi esempli, la DI puó aver forza di CHE. E nell'ultimo del Bocc. può anche esser particella riempitiva.

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Esempio:

E Bocc. Introd. n. 3. Al numero pervenuti di mille trecentoquarantotto.

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Esempio:

E Bocc. nov. 15. 2. Il cui nome era Andreuccio di Pietro [cioè figliuol di Pietro] modo comune a noi, e a' Greci. Flos. 54.

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Esempio:

G. V. 3. 1. 5. Non peró che fosse della grandezza di prima.

137) Dizion. 1° Ed. .
DI
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pag.257

2) id: ec8acc17bee04f628fe04d93e545019f)

Definiz:

segno di particolareggiamento, e vale alcuni, o alquanti.

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Esempio:

Bocc. n. 34. 4. E misesi sù di valent'huomini.

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Esempio:

E Bocc. g. 3. f. 7. Ed ebbervi di quelli, che intender vollono alla Melanese.

138) Dizion. 1° Ed. .
DI
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pag.257

2) id: 0f3281da9d4141b9bc7ce98fde8a2d8f)

Definiz:

in vece di A segno del terzo caso.

3) id: d4e181fe67814895bb52526adbef3de6)

Esempio:

Bocc. 46. 2. Ischia è un'isola, assai vicina di Napoli.

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Esempio:

Liv. M. Gli sbanditi, e servi, intorno di 1500. huomini.

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Esempio:

Bocc. Introd. n. 13. E i più di tali servigi non usati.

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Esempio:

E Bocc. nov. 100. 6. Io ho trovato una giovane, secondo il cuor mio, assai presso di quì.

139) Dizion. 1° Ed. .
DI
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pag.257

2) id: 87fe803bc5e746c2bdc7c62f4b8d9634)

Esempio:

Bocc. n. 18. 15. Rispose, ch'era di Piccardía.

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Esempio:

Bocc. introd. n. 19. Di questa vita, senza testimonio, trapassavano.

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Definiz:

proposizione, che propriamente significa moto di luogo. Lat. ex, è, de.

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Esempio:

E Dan. Purg. c. 1. Lo Duca mio allor mi diè di piglio.

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Esempio:

Dan. Par. 17. E poscia per lo Ciel di lume in lume Ho io appreso.

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Esempio:

E Bocc. nov. 17. 35. appressandosi, di giorno in giorno più alla guerra, le cose, ec.

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Esempio:

E Dan. Par. can. 3. E così le fu tolta Di capo l'ombra delle sacre bende.

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