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REPUTARE, e RIPUTARE.
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REPUTARE, e RIPUTARE.
Definiz: Giudicare, stimare, credere, tenere in concetto. Lat. existimare, iudicare, censere.
Esempio: Bocc. n. 69. 13. Perciocchè egli così savio reputava Nicostrato.
Esempio: E Bocc. nov. 57. 1. Bella cosa è in ogni parte saper ben parlare, ma io la reputo bellissima quivi saperlo fare, dove la necessità il richiede.
Esempio: E Bocc. nov. 37. 8. Fu reputato da tutti, che così fosse.
Esempio: E Bocc. canz. 3. Se nobil reputando, e valoroso.
Esempio: E Bocc. canz. stanz. 4. Vie men che prima reputata onesta.
Esempio: E Bocc. lett. Ne fuori della Città, nella qual nasciamo, riputar ci dobbiamo in alcun modo.
Esempio: G. V. 12. 8. 20. E ciascuno riputava in se di non poter parlare.
Esempio: Collaz. S. Pad. Noi non riputavámo questo modo per astinenzia.
Esempio: Cavalc. fr. ling. Il tempo non è reputato caro, come si doverrebbe, ec. Niuna cosa è più cara, che 'l tempo, ma oggi niuna cosa è reputata più vile.
Esempio: E Cavalc. Fr. ling. di sotto. Ogni tempo nel quale d'Iddio non pensi, reputa d'averlo perduto.