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1) Dizion. 1° Ed. .
MATURO
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MATURO.
Definiz: Condotto alla sua perfezione, o termine. Lat. maturus.
Esempio: N. ant. 73. Vide in su la cima d'un fico un bello fico maturo, ec. Quando furo maturi gliene portò una soma.
Esempio: Dan. Par. 13. Le biade in campo pria, che sien mature.
Esempio: E Dan. Par.cant. 26. Non son rimase acerbe ne mature.
Definiz: E MATURO anche delle aposteme, e altri malori, arrivati al termine del più crescere.
Esempio: Bocc. lett. chi è sì fuor di se, che non conosca, ec. quel medico esser poco savio, che innanzi che 'l malor sia maturo, s'affatica di porvi la medicina?
Definiz: ¶ Per d'età perfetta. Lat. maturus.
Esempio: Bocc. conclus. n. 5. Tra persone giovani, benchè mature, e non pieghevoli, per novelle.
Esempio: E Bocc. g. 4. p. 15. Ne' loro più maturi anni sommamente avere studiato di compiacere alle donne.
Esempio: Petr. Son. 277. Tra gli anni dell'età matura onesta.
Esempio: Guid. G. Avvegnadio, ch'ella pervenisse agli anni maritali, e fatta già fosse al maritaggio matura.
Definiz: ¶ Per simil.
Esempio: Dan. Par. 22. Ivi è perfetta, matura ed intera Ciascuna disianza [cioè venuta a perfezione]