Lessicografia della Crusca in rete

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1) Dizion. 2° Ed. .
CROLLAMENTO
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pag.237



1) id: db0fcc729d1f4e3da90334f6e14cedfb)
Definiz: Il crollare. Plinio dice in Lat. labefactio.
2) Dizion. 2° Ed. .
RIOBARBARO
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pag.711



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Definiz: Radice medicinale nota. Plinio la chiama in lat. rhacoma altri rhaponticum.
3) Dizion. 2° Ed. .
INGORGARE
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pag.436



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Definiz: Far gorgo, che diciamo tenere in collo, e particolarmente dell'acque. Lat. ingurgitare, disse Plinio.
4) Dizion. 2° Ed. .
GUASTO
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pag.396, in realt 398



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Esempio: Bern. rime. Dioscoride, Plinio, e Teofrasto Non hanno scritto delle pesche bene, Perch'e' non ne facevan troppo guasto.
5) Dizion. 2° Ed. .
TRAFITTA
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pag.887



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Esempio: Cr. 6. 63. 3. Plinio dice, che le sue cipolle, cotte col vino, sanano le trafitte de' serpenti.
6) Dizion. 2° Ed. .
ITTERIZIA
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pag.456



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Definiz: Malattia, che procede da spargimento di fiele. Gr. ἴκτερος. Lat. icteros. Plinio lo chiama regius morbus, e Celso Aurigo ginis.
7) Dizion. 2° Ed. .
LIOCORNO
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pag.477



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Definiz: Animale, che ha un sol corno e díritto in fronte, del quale vedi Plinio, e altri. Latin. unicornis. gr. μονόκερως.
8) Dizion. 2° Ed. .
PIALLA
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pag.607



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Definiz: Strumento da legnaiuoli, col quale puliscono, e fanno lisci i legnámi: alcuni la dicono in lat. runcinà, con l'autorità di Plinio.
9) Dizion. 2° Ed. .
GENGIOVO
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pag.371



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Definiz: Aromato di sapore simile al pepe. Dell'altre sue qualità, vedi Dioscoride. I semplicisti, con l'autorità di Plinio, lo chiamano in Lat. siliquastrum, e piperitis.
10) Dizion. 2° Ed. .
COCCO
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pag.187



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Definiz: Coccola di frutice, con la quale, anticamente, si tigneva in color rosso nobile, chermisi. vedi Strabone, Plinio, Dioscoride. Oggi diciamo, grana. Latin. coccum, coccus. Gr. κόκκος.
11) Dizion. 2° Ed. .
PECCHIA
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pag.589



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Esempio: Cr. 6. 74. 3. Dice Isidoro, e Plinio, che chi s'ugnerà con sugo di malva, mischiata con olio, non potra esser dannificato dalle punture delle pecchie.
12) Dizion. 2° Ed. .
SAGGINA
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pag.734



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Esempio: Cr. 3. 17. 1. La saggina è conosciutissima, ed enne di due fatte: enne una rossa, e una bianca. il lat. dice milica, e Plinio la chiamò milium iudicium.
13) Dizion. 2° Ed. .
GOCCIOLARE.
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pag.383



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Definiz: Cascare a gocciole, versar gocciole, che è l'uscire, o 'l mandar fuori il liquore in picciolissima quantità, e con intermissione. Lat. stillare, guttare da guttans, voce, che si legge in Plinio.
14) Dizion. 2° Ed. .
ELITROPIA
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pag.307



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Definiz: Pietra preziosa, di color verde, simile a quel dello smeraldo, ma chiazzata, o tempestata di gocciole rosse, delle virtù, e qualità della quale, vedi Plinio, Solino, e Alberto Magno. Latin. heliotropium.