Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
COCCO
Apri Voce completa

pag.187


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
» COCCO
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
COCCO.
Definiz: Coccola di frutice, con la quale, anticamente, si tigneva in color rosso nobile, chermisi. vedi Strabone, Plinio, Dioscoride. Oggi diciamo, grana. Latin. coccum, coccus. Gr. κόκκος.
Esempio: Dan. Purg. c. 7. Oro, e argento fine, e cocco, e biacca, Indico legno lucido, e sereno.
Definiz: ¶ Per lo panno stesso tinto in quel colore.
Esempio: Com. Parad. 19. La femmina era in porpora, ed in cocco, ed in oro.
Esempio: Mor. S. Greg. Comanda Moisè, che quando s'ammazzasse la vacca, per far sacrificio, si dovesse offerire, con un panno rosso chiamato cocco bistinto, cioè due volte tinto.
Esempio: E Mor. S. Greg. appresso. Il cocco è panno tinto di color rosso, per lo quale s'intende la virtù della carità.
Definiz: E cocco, e cuccochiamano i bambini l'uovo. Lat. ovum.
Esempio: Ant. Alam. E chi vuol dindi, e chi cioccia, e chi cocchi.
Definiz: E cucco diciamo anche al figliuol più amato dal padre, e dalla madre. Lat. parentum deliciae.