Lessicografia della Crusca in rete

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2° Edizione
Diz Giu. totali
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21355 17 21372 occorrenze
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420) Dizion. 2° Ed. .
ROBUSTISSIMO
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pag.724



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Esempio: Filoc. 6. 263. Come di Noto, robustissimo vento, fugge davanti alla faccia la sottile arena.
421) Dizion. 2° Ed. .
FROSONE
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pag.360



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Esempio: Filoc. 5. 69. A' quali dietro parea, che volasse uno Indiano Pappagallo, e un frosone.
422) Dizion. 2° Ed. .
LOCUZIONE
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pag.479



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Esempio: Filoc. 7. 398. Ogni scienzia, e ogni locuzion di qualunque gente, fu a lor manifesta.
423) Dizion. 2° Ed. .
SUBITANO.
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pag.849



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Esempio: Filoc. 2. 319. Prima che tal pensiero mai mi venisse, mi mandino gl'Iddij morte subitana.
424) Dizion. 2° Ed. .
SOSTA
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pag.811



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Esempio: Filoc. 3. 107. Dunque sperando confortar ti dei, e dare alquanto sosta al presente disio.


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Esempio: Fiam. lib. 2. 44. Rasciugammo le lagrime, e in quelle ponemmo sosta, per quella notte.


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Esempio: Bocc. n. 85. 13. E in brieve, in tanta sosta entrò dello spesso veder costei, che, ec. Qui val quello, che noi diciam FREGOLA, e UZZOLO, ch'è voglia, e appetito intenso. Lat. libido, cupido.
425) Dizion. 2° Ed. .
GORGIERA
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pag.386



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Esempio: Filoc. c. 277. Fattogli metter le maniche, e cigner le falde, gli mise la gorgiéra.
426) Dizion. 2° Ed. .
PERDENZA
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pag.596



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Esempio: Filoc. 2. 172. Men danno sarà la morte di Biancofiore, che la perdenza di Florio.
427) Dizion. 2° Ed. .
PROLUNGAMENTO
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pag.638



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Esempio: Filoc. 4. 49. Niuna altra cosa, che prolungamento di tempo al suo disio poteva noiare.
428) Dizion. 2° Ed. .
INDIRIZZARE
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pag.423



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Esempio: Filoc. lib. 1. 69. Veggendo, che, per me, più niuno soccorso le si poteva porgere, miserabilmente, verso queste parti, m'indirizzai. Qui è neutr. pass. e vale iter capere.
429) Dizion. 2° Ed. .
AUGE
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pag.96



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Esempio: Filoc. lib. 2. 32. La fortuna, ec. ci abbia con la sua destra tirati nell'auge della sua voltabile ruota.
430) Dizion. 2° Ed. .
RINNAFFIARE
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pag.708



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Esempio: Filoc. lib. 5. 164. Dopo questo, quel medesimo tre volte di fuoco, d'acqua, e di zolfo rinnaffiò [cioè ASPERSE]
431) Dizion. 2° Ed. .
BOCCIOLOSO
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pag.122



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Esempio: Filoc. lib. 7. 90. Ne queste spine, le quali, pochi giorni sono, fiorite vedemmo, sì come ora son bocciolose.
432) Dizion. 2° Ed. .
MONDARE
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pag.527



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Esempio: Filoc. lib. 7. 161. Furono a chiamar Filocolo, il qual, levato, fece l'antico tempio mondare, sì come l'altra volta.


2) id: 91561f01a64a453583fa3be23ea20bb2)
Esempio: G. V. 1. 58. 2. Il quale lo battezzò, mondandolo dalla lebbra.
433) Dizion. 2° Ed. .
APPORTATRICE
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pag.66



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Esempio: Filoc. lib. 2. 129. Elle questa mattina ti furon dolenti auguri, e oggi ti saranno dolenti apportatrici del fuoco.
434) Dizion. 2° Ed. .
STREMARE
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pag.846



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Esempio: Filoc. lib. 7. 138. Il miserabil corpo, a poco, a poco stremando li suoi membri, riduceva a questa forma.
435) Dizion. 2° Ed. .
INANIMATO
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pag.414



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Esempio: Filoc. lib. 4. 15. O inanimato corpo, come non t'è egli possibile una sola volta richiamar la partita anima?
436) Dizion. 2° Ed. .
INCALCIARE. ed INCALZARE
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pag.416



1) id: 4e7955b17b2c4f109936c6cddf5e379f)
Esempio: Filoc. lib. 7. 36. La quale più vaga del suono, che alcuna dell'altre, lo 'ncalciava a sonare [cioè sollecitava]
437) Dizion. 2° Ed. .
GORGOGLIARE
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pag.386



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Esempio: Filoc. lib. 5. 11. Si sentì non so che gorgogliare, e dopo piccolo spazio, il gorgogliare, volgersi in voce.
438) Dizion. 2° Ed. .
RETTORIA.
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pag.689



1) id: 0ea268e21da24a10a91d4edf95d045db)
Esempio: Filoc. lib. 5. 354. Raccomandato alla madre, lei, e 'l figliuolo, si partì, e tornò all'uficio della rettoría sua.
439) Dizion. 2° Ed. .
DISPREGEVOLE
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pag.286



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Esempio: Filoc. lib. 6. 205. Non per grazia, ch'io haggia nel tuo cospetto, ma per conducermi a più dispregevol fine.