Lemma

1) Dizion. 2° Ed. . MONDARE Apri Voce completa pag.527 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 1 ° Ed. MONDARE Dizion. 2 ° Ed. » MONDARE Dizion. 5 ° Ed. MONDARE Dizion. 3 ° Ed. MONDARE Dizion. 4 ° Ed. MONDARE

MONDARE. Definiz: E proprio il levar la buccia. Esempio: Cresc. 4. 11. 2. Adunque radasi il sermento a misura di due dita, si che dall'una parte sia la corteccia, e non mondar la midolla, ma lievemente radi. Definiz: ¶ Per purgare, e nettare. Lat. purgare, mundare, detergere. Esempio: Filoc. lib. 7. 161. Furono a chiamar Filocolo, il qual, levato, fece l'antico tempio mondare, sì come l'altra volta. Esempio: Tes. Br. 3. 5. Ma l'acqua di Mare, ch'è così salsa, e pungente, però monda lo ventre di flemma grossa, e viscosa. Esempio: G. V. 1. 58. 2. Il quale lo battezzò, mondandolo dalla lebbra. Esempio: Dan. Purgat. 16. Ed io: o creatura, che ti mondi. Esempio: Com. Purgat. 22. Egli esce della purgazione del quinto circolo, dove si mondano gli avari.