Lessicografia della Crusca in rete

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120) Dizion. 2° Ed. .
RIBELLO.
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pag.691



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Esempio: G. V. 9. 38. 1. I Ribelli di Bologna di Casa i Galluzzi.


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Esempio: Petr. canz. 6. 3. Rubella di mercè, che pur le 'nvoglia.
121) Dizion. 2° Ed. .
MEDICAMENTO
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pag.506



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Esempio: Serm. S. Agost. Io disidero di dare, non solamente ornamento di bellezza, ma medicamento di sanitade.


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Esempio: Guid. G. Addolciarono la piaga col medicamento degli unguenti.
122) Dizion. 2° Ed. .
LENTICCHIA
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pag.470



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Esempio: Vit. S. Pad. Vivea di lenticchie, e di cotali cose crude, e secche, di poco nutrimento.


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Esempio: Mor. S. Greg. Avea venduta la sua primogenitura, per una scodella di lenticchie.
123) Dizion. 2° Ed. .
VERSIONE
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pag.922



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Esempio: G. V. 10. 62. 1. Di ciò fu cagione la versione di Marte, e di Saturno.
124) Dizion. 2° Ed. .
SOFFRATA
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pag.799



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Esempio: G. V. 11. 139. 3. Con gran disagio di soffratta di vettovaglie, e di tutte cose.


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Esempio: M. V. 9. 31. Soprastando quivi, ec. temeano di soffratta di vettovaglia.


3) id: 320b949d5ae24efc94c0199ef4c682e5)
Esempio: G. V. 9. 47. 4. Gli fallío molto la vettovaglia, e sofferse gran soffratta egli, e sua Corte.


4) id: 0f44e024a783476c8ec9e9a9152de270)
Esempio: N. ant. 62. 5. E forse innanzi ch'io muoia, li malvagi Cavalieri avranno soffratta di me.
125) Dizion. 2° Ed. .
BARRA
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pag.110



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Esempio: G. V. 10. 153. E barre di legname messe, dove stavano di dì, e di notte.
126) Dizion. 2° Ed. .
MONUMENTO
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pag.528



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Esempio: G. V. 8. 3. 1. Levaronsene tutti i monumenti, sepolture, e arche di marmo, ch'erano intorno a S. Giovanni.
127) Dizion. 2° Ed. .
CIANCERULLA
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pag.178



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Esempio: Vit. S. G. Batist. Si levava di collo alle balie, e andavasene per casa entro, faccendo cota' sue ciancerúlle.
128) Dizion. 2° Ed. .
OFFENSIONE
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pag.554



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Esempio: G. V. 11. 16. 1. Guardavano la Città di dì, e di notte, di sbanditi, di zuffe, e d'offensioni.


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Esempio: C. S. Quest. Filosof. La gravezza dell'offensione si piglia dall'offeso, e dall'offendente, secondo il grado di ciascheduno.


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Esempio: Serm. S. Agost. Facciamo con diletto la punizione, sì come noi facemmo l'offensione.
129) Dizion. 2° Ed. .
RISUCITAZIONE
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pag.719



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Esempio: Dial. S. Greg. M. Per la risucitazione di quel morto.


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Esempio: Mor. S. Gregor. Per quella risucitazion medesima furono incitati in zelo di persecuzione.
130) Dizion. 2° Ed. .
ACCETTABILE
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pag.10



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Esempio: S. Grisost. Ora che è tempo accettabile, e di salute.
131) Dizion. 2° Ed. .
DOMANDAMENTO
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pag.296



1) id: acd455c54ee1449faf20c081b962740a)
Esempio: S. Agost. In niuno luogo suona qui domandamento di perdonanza.
132) Dizion. 2° Ed. .
EVANGELISTA
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pag.317



1) id: 0b0fa32856c14675a0f33377cf4d9925)
Esempio: Mor. S. Greg. Ancora l'evangelista Giovanni, di se medesimo, dice.
133) Dizion. 2° Ed. .
LONGITUDINE
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pag.480



1) id: 6b868817bc1a4df690a18dd8b91b8dc0)
Esempio: Collaz. S. Pad. Sono lodati solamente da longitudine di vita.
134) Dizion. 2° Ed. .
INCOMINCIO
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pag.421



1) id: 4156ebbd4ec8494e8168422f5d43835b)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Che buono incomincio vedevano di lui.
135) Dizion. 2° Ed. .
CALIGINE
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pag.140 [142]



1) id: 1532f8873d43468c8cf86fb0695dbaa4)
Esempio: Mor. S. Greg. Sia occupato di caligine, e involuto d'amaritudine.
136) Dizion. 2° Ed. .
NUTRICARE
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pag.550



1) id: 70a0d980235e4da6a950fa57a1cc1215)
Esempio: Fr. Giord. S. Nullo elemento semplice ha virtù di nutricare.


2) id: c6011575299f403dae3014c3ea0a7393)
Esempio: Petr. canz. 35. 4. Di ciò insieme mi nutrico, e ardo.
137) Dizion. 2° Ed. .
DISCONCIAMENTE
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pag.274



1) id: f4baee8d401c423187621fb9549263f2)
Esempio: Salust. Catil. G. S. Quelle cose, ch'egli avea volute fare occulte, disconciamente erano avvenute.
138) Dizion. 2° Ed. .
MANUCARE
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pag.496



1) id: dc95b706a92b4f2786d4cabda10f748d)
Esempio: Retor. Tull. G. S. Mangiare conviene all'huomo, acciocch'e' viva, e non vivere acciocch'e' manuchi.


2) id: 77f77bffa4cc489b95b70228875ed781)
Esempio: Vit. Plut. Li castroni di quella terra passano alle terre marittime, e manucano pesci di Mare.


3) id: 9d7d89fbd4e240a7a2a1aa75a77d63ff)
Esempio: Sen. Pist. Manucano uno morsello di pan grosso, e appresso si coricano in uno povero letto.
139) Dizion. 2° Ed. .
AUDIENZA
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pag.94



1) id: 252aa36f34244f1db3d3b783a56ac52e)
Esempio: Guid. G. Allora Priamo sbigottito nella audienza di cotali novelle.


2) id: 706192e3f1b045ed84a01083f19abbb2)
Esempio: G. V. 11. 25. 5. E assai era latino di dare udienza.


3) id: 3019be9f12484b5cbc9aeed78e33db1c)
Definiz: Dare audienza, ascoltare, e udire, e dicesi di persone pubbliche.