Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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240) Dizion. 2° Ed. .
LIVORE
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pag.478

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Esempio:

Dan. Purg. c. 14. Che se veduto avessi huom farsi lieto, Visto m'avresti di livóre sparso.

241) Dizion. 2° Ed. .
CORDIGLIERO
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pag.223

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Esempio:

Dan. Inf. c. 27. Io fui huom d'arme, e poi fui cordigliéro, Credendomi sì cinto fare ammenda.

242) Dizion. 2° Ed. .
CANNELLA
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pag.148

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Esempio:

Petr. huo. Ill. Lo campo del Re era di cannelle secche, e di cose atte a ardere. Oggi in questo significato diremmo, per fuggir l'equivoco, sempre CANNUCCIA.

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Definiz:

¶ Da questo il proverbio.

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Esempio:

Esempio del Compilatore Io non vo' metter questa cannella, cioè, non voglio essere il primo a introdur questo uso.

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Definiz:

¶ Per quel legno bucato, a guisa di bucciuól di canna, per lo quale s'attigne il vino della botte. Lat. epistomium. Gr. ἐπιστόμιον.

243) Dizion. 2° Ed. .
CAPITANANZA
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pag.151

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Esempio:

Petrar. huom. Illust. Non solamente, nella sua etade, fue grandissimo capitano, secondo Tito Livio, ma fu pari a ogni Re di capitananza, che fosse stato dinanzi di lui.

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Esempio:

EPetr. huom. Ill. appresso. Fu eletto, con maraviglioso, consentimento, a regger la capitananza in Ispagna.

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Esempio:

E Petr. huom. Ill. altrove. Mandata innanzi parte della gente da cavallo ad attizzare i nimici, sotto la capitananza di Massinissa.

244) Dizion. 2° Ed. .
BENINANZA
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pag.118

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Esempio:

Dan. Da Maiano. Buona speranza de' huom sempre avere, Ch'appresso lo dolore è sua ventura, Ch'a sua rancura può dar beninanza.

245) Dizion. 2° Ed. .
DOMITO
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pag.297

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Esempio:

Petr. cap. 5. Domita l'alterezza degl'Iddei.

246) Dizion. 2° Ed. .
PROMETTERE
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pag.638

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Esempio:

Petr. Son. 59. Promettendomi pace nell'aspetto.

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Esempio:

E Petr. canz. 24. 4. Che promette una vita più tranquilla.

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Esempio:

E Bocc. n. 78. 12. Domandando la donna il gioiello promesso.

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Esempio:

Bocc. n. 3. 2. Come promisi, per una mia novelletta, mosterrò brevemente.

247) Dizion. 2° Ed. .
PELO
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pag.590

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Definiz:

Il Petr. proverbialmente disse nel Son. 98.

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Esempio:

Petr. Son. 98. Vero è 'l proverbio, ch'altri cangia il pelo, Anzi che 'l vezzo.

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Definiz:

¶ Rivedere il pelo: vale, o dar delle busse a uno, o rivedergli severissimamente il conto delle sue azioni.

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Definiz:

¶ Comunemente si dice. Il lupo cangia il pelo, ma non il vezzo, di chi essendo malvagio per natura, mai non si rimane di malvagiamente operare, gr. ὁ λύκος τὴν τρίχκ τρίχα, οὐ τὴν γνώμην ἀλλάττει. Lupus pilum mutat, non mentem. Flos. 100.

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Definiz:

¶ Rilucere il pelo, si dice di chi è grasso, e fresco, e ben tenuto.

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Esempio:

Beca. La Beca mia è soda, e tarchiatella, Ch'e' le riluce, Dio la salvi, il pelo.

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Definiz:

¶ Lasciare il pelo, o del pelo: è lasciar del suo, dove l'huomo pensa di trarne, come del giuoco: pagare il fio dell'offese fatte, tolto dal cane, che al suo morso si toglie del suo pelo, per medicarsi.

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Definiz:

¶ E spelazzare termine de' lanaiuoli, che è il trascer la lana, e, quasi pelandola, levar la cattiva dalla buona.

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Esempio:

Cron. Vell. Tolse per moglie monna lisa, figliuola di Bindo Folchi, e quantochè il detto parentado non mi piacesse troppo, ne sono del pelo nostro, ec. piacendo a lui, ec. l'assentì.

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Definiz:

¶ Ed esser d'un pelo, e d'una lana, si dice di due de' medesimi costumi, ma si piglia in cattiva parte. Latin. esse ex eodem lino. Il Morg. in cambio di lana disse BUCCIA.

248) Dizion. 2° Ed. .
LIMOSINA
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pag.476

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Definiz:

Compassionevol donagione di che che si sia, fatta ad huom bisognoso, per amor d'Iddio. Gli scrittor sacri usano in Lat. eleemosyna. gr. ἐλεημοσύνη.

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Esempio:

Boccac. g. 4. p. 8. Col quale di limosine, in digiuni e orazioni, vivendo, ec.

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Esempio:

E Bocc. n. 18. 15. Si diedero ad andar la limosina addomandando.

249) Dizion. 2° Ed. .
GROSSETTO
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pag.392

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Esempio:

Boccac. nov. 90. 7. Compar Pietro, che era anzi grossetto huom, che nò: il che diciamo anche, tondo di pelo, e di grossa pasta.

250) Dizion. 2° Ed. .
AVVENTUROSO
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pag.99

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Esempio:

Petr. Son. 86. Avventuroso più, ch'altro terreno.

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Esempio:

E Petr. can. 19. 4. Fu in cuor d'avventurosi amanti accolta.

251) Dizion. 2° Ed. .
ACCOGLIENZA
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pag.11

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Esempio:

Petr. Son. 145. Con serena accoglienza rassecura.

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Esempio:

Bocc. n. 27. 30. Egli non è tempo da far più strette accoglienze.

252) Dizion. 2° Ed. .
INUTILMENTE
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pag.455

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Esempio:

Petr. Son. 54. Perdendo inutilmente tanti passi.

253) Dizion. 2° Ed. .
AMOROSETTO
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pag.52

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Esempio:

Petr. Son. 133. Amorosette, e pallide viole.

254) Dizion. 2° Ed. .
CONTO
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pag.216

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Esempio:

Petr. Son. 36. Raffigurato alle fattezze conte.

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Esempio:

E Petr. canz. 4. 6. E parlo cose manifeste, e conte.

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Definiz:

¶ Per PRONTO, secondo il Landino, e AMMAESTRATO, secondo 'l Buti.

255) Dizion. 2° Ed. .
VOLGARE
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pag.940

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Esempio:

Petr. son. 73. volgare esemplo all'amoroso coro.

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Esempio:

E Bocc. Introd. n. 5. i quali volgari nominavan gavoccioli.

256) Dizion. 2° Ed. .
PONTEFICE
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pag.619

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Esempio:

Petr. cap. 6. Pontefici regnanti, e Imperadori.

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Esempio:

Petr. huom. Ill. Baciando la madre, disse: io non tornerò a casa, se non pontefice.

257) Dizion. 2° Ed. .
PELLEGRINO
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pag.590

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Esempio:

Petr. Son. 179. Leggiadria singulare, e pellegrina.

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Esempio:

E Petr. cap. 2. E 'l parlar pellegrin, che m'era oscuro [cioè forestiero, nuovo]

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Esempio:

Boc. n. 19. 24. Navicò in Alessandria, e portò certi falcon pellegrini al Soldano.

258) Dizion. 2° Ed. .
SCONOSCIUTO
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pag.761

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Esempio:

Petr. Son. 13. Andava sconosciuto, e pellegrino.

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Esempio:

Pass. 239. Il Mondo parlò di lui, ec. che prima era scuro, e sconosciuto [cioè, senza fama]

259) Dizion. 2° Ed. .
SPADA
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pag.816

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Esempio:

Petr. Son. 83. Non riponete l'onorata spada.

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